Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese beffata dalla nebbia
Inserito da (admin), martedì 26 febbraio 2008 00:00:00
La nebbia "nemica" della Cavese. Gli aquilotti disputano un ottimo primo tempo, chiuso meritatamente in vantaggio per 1-0, ma nulla possono contro un nebbione d'altri tempi, sceso tra la fine del primo tempo e l'intervallo del match. L'incontro, davanti alle telecamere di Rai Sport Sat, è durato, quindi, soltanto 46', i 45' del primo tempo più il minuto di recupero concesso dal direttore di gara, ma la nebbia era davvero impenetrabile e la gara non poteva essere ripresa. La partita verrà recuperata per intero (solo in A e B si riprende dal momento della sospensione) probabilmente domenica prossima, approfittando della sosta del campionato.
La Cavese, priva di Aquino e Cipriani, gioca con le due punte, inserendo Giampaolo al fianco di Sorrentino, mentre a centrocampo Papagni mette 4 uomini in linea, con Riccio e Catalano tra Tarantino e De Giorgio, che affondano i colpi sulle corsie. In difesa il tecnico cavese si affida alla coppia centrale Farina-Giraldi, con Frezza a destra e Nocerino a sinistra davanti a Criscuolo. Il Sassuolo risponde con tre "piccoli" in attacco (Erpen, Masucci e Bracaletti), mentre la torre Tiboni resta in panchina. I vari Selva, Donazzan, Grimaldi e Colussi sono infortunati e Piccioni è squalificato, con Pagani in panchina per fare numero. Parte forte la squadra di casa. All'8' prima opportunità con il taglio di Magnanelli per Masucci, servizio per il rimorchio di Jidayi, che spara alto di poco. 3 minuti e prova anche Bracaletti dal limite, Criscuolo è abile a mettere in corner. Preme ancora il Sassuolo ed al quarto d'ora, al termine di un'azione insistita, è ancora Bracaletti a cercare la conclusione dal limite, ma la mira non è delle migliori.
La Cavese, però, con il passare dei minuti, prende piano piano coraggio ed al 22', alla prima vera azione offensiva, trova il vantaggio. Giampaolo apre sulla destra per Tarantino: cross immediato dell'esterno a centro area, dove Sorrentino, lasciato colpevolmente solo, trova l'inzuccata vincente alla sinistra dell'incolpevole Pomini. La reazione del Sassuolo è immediata e 2 minuti dopo Masucci confeziona dalla destra un cross sul secondo palo, sul quale Pensalfini, da ottima posizione, alza troppo la mira. La reazione dei padroni di casa, nel primo tempo, è in pratica tutta qui. Nell'intervallo la nebbia si impadronisce dello stadio e la gara, dopo un'attesa di una ventina di minuti, viene definitivamente sospesa. Con ogni probabilità la partita sarà recuperata domenica prossima, o addirittura più avanti, soprattutto se le due società non troveranno un accordo.
Fariello: «Un anno maledetto»
Ha il volto ovviamente deluso il presidente della Cavese, Antonio Fariello, per la sospensione dell'incontro che danneggia il team aquilotto. «Peccato - esordisce il numero uno della società metelliana - quest'anno ci girano tutte storte. È un anno davvero maledetto. Stavolta che la situazione ci era favorevole sul campo, ci ha pensato la nebbia a rovinare i nostri piani, portando al rinvio della gara». Ha anche uno spiccato senso ironico, il presidente della Cavese, quando dichiara di essere «felice per gli amici di Sassuolo: ho visto soltanto volti sorridenti all'ingresso dello spogliatoio dei locali». Avrebbe voluto un recupero immediato Fariello, ma è lui stesso a scartare l'ipotesi di ritornare in campo già nella giornata di domani: «A quanto pare - spiega - non c'è il tempo materiale per poter ripetere la sfida immediatamente». Più accreditata l'ipotesi che si recuperi domenica prossima, approfittando della sosta del campionato di C1.
Il discorso di Fariello si concentra poi sul regolamento, che impone la ripetizione ripartendo dallo 0-0: «Non è giusto assolutamente e non soltanto perché la Cavese era in vantaggio prima della sospensione. Se in serie A e B si riparte dal minuto e dal risultato in cui la gara era stata sospesa, non vedo perché la Lega di C non debba uniformarsi. Proprio non riesco a comprendere il motivo di queste differenze». Al danno della nebbia si aggiunge poi la beffa, che priverà Papagni di Farina e Frezza, ammoniti e quindi squalificati perché precedentemente diffidati. «Il risultato si annulla, i cartellini no: è una discrepanza assurda - commenta il tecnico della Cavese, Papagni - Vuol dire che dovremo fare di necessità virtù e dimostrare ancora una volta di essere una squadra di qualità al di là delle assenze». L'analisi del tecnico aquilotto è comunque serena: «Dispiace, certo, non aver continuato, perché eravamo in vantaggio e soprattutto perché godevamo di un discreto stato di forma, ma resta la consapevolezza di aver offerto 45 minuti di buon calcio dai quali ripartire».
Fonte: Il Portico
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