Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese fa il vuoto
Inserito da (admin), lunedì 14 febbraio 2005 00:00:00
La Cavese vince 2-0 a Roseto degli Abruzzi, pur giocando più di 30' in inferiorità numerica, e rafforza il suo primato in classifica. Ora sono 4 i punti di vantaggio sul Manfredonia, bloccato sul pari a Giugliano. Ennesima dimostrazione di forza, quindi, della squadra allenata dal duo Campilongo-Pidone, passata in vantaggio al 56' con Mari, quando giocava in 10 contro 11 per l'espulsione di Tatomir. Scortata da circa 500 tifosi, la Cavese, di nuovo priva del bomber Scichilone, ha superato l'ennesimo ostacolo nel cammino verso la promozione. La Rosetana, rivoluzionata a gennaio, non era certo la squadra vista all'andata, ma si trattava pur sempre di una compagine ostica, specialmente tra le mura amiche. Primo tempo equilibrato, con gli aquilotti comunque più intraprendenti degli avversari. Al 40' la possibile svolta dell'incontro: l'espulsione diretta di Alessandro Tatomir, faro del centrocampo metelliano, per fallo da tergo su un avversario. Per nulla condizionati dall'inferiorità numerica, nella ripresa gli aquilotti cominciano a macinare gioco e trovano il gol del vantaggio al 56' con Catello Mari, giunto alla terza segnatura personale, bravo a spingere di piatto la palla in rete sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La Rosetana abbozza una timida reazione, senza però creare pericoli alla porta difesa da Mancinelli. Al 73' si ristabilisce la parità numerica in campo: espulso l'abruzzese Cordaro per fallo su Pagano. Ed è proprio Pagano a chiudere i conti al 79', realizzando la rete del 2-0 su calcio di punizione. Null'altro di rilevante da segnalare sino al triplice fischio finale. Tre punti importanti conquistati dagli aquilotti, ancor più preziosi alla luce del mezzo passo falso del Manfredonia. Grande euforia, naturalmente, nello spogliatoio metelliano. Tutti contenti, tranne Tatomir, profondamente rammaricato per l'espulsione. E mentre Schetter esalta la grande prova di carattere della squadra, rivelando la "carica" che Campilongo ha suonato negli spogliatoi tra il primo ed il secondo tempo, il diesse Dionisio ringrazia tutti i suoi collaboratori, continuando a fare professione di umiltà per il miracolo costruito in sede di calciomercato. Domenica prossima, intanto, al "Lamberti" arriva il Taranto. Sarà una gara delicata, e non solo sul piano dell'ordine pubblico, visto l'inferno scatenatosi prima, durante e dopo il match d'andata. Gli aquilotti hanno ancora il dente avvelenato per la sconfitta a tavolino e per i 3 turni casalinghi giocati a porte chiuse. Sintomatiche della cattiveria agonistica con cui saranno accolti i giocatori pugliesi sono le dichiarazioni di mister Campilongo: «Siamo molti arrabbiati con il Taranto, non contro la squadra, ma per come le cose si sono messe dopo! I tre punti che ci sono stati tolti ci pesano molto. Il Taranto domenica prossima deve venire a Cava, lasciare i tre punti ed andare via!». Il tutto sempre con la massima correttezza e civiltà. Ci mancherebbe, soprattutto in questo momento della stagione...
Fonte: Il Portico
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