Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese nelle mani del "duro" Melotti
Inserito da (admin), mercoledì 16 febbraio 2011 00:00:00
E’ cominciata ieri l’esperienza di Mauro Melotti sulla panchina della Cavese. Il tecnico modenese, scelto dal dg Maglione in sostituzione di Marco Rossi, ha accettato la sfida quasi subito, tanto che ieri si è presentato alla stampa. Un incidente stradale sull’Autosole tra Colleferro ed Anagni ha ritardato l’arrivo dell’allenatore, che era in compagnia della moglie. Ma la conferenza di presentazione si è tenuta lo stesso, anche se con un ritardo di oltre 30 minuti.
Il primo a prendere la parola è stato il patron Giuseppe Spatola, che ha dato il benvenuto a Melotti, ringraziandolo per aver accettato l’incarico. «Siamo convinti d’aver fatto la migliore scelta, in considerazione dell’attuale momento. Siamo stati fortunati, perché il mister aspirava a qualcosa più in alto, visto il suo curriculum, ma questa sua “sfortuna” è la nostra fortuna di averlo qui a Cava de’ Tirreni. Lo ringraziamo perché ha dato la sua parola». Spatola ha speso un pensiero anche per Marco Rossi. «Lo ringrazio pubblicamente per le difficoltà in cui ha operato. Tra l’altro, gli rivolgerò le mie scuse personali per l’episodio in cui si è trovata coinvolta la moglie».
Soddisfatto Francesco Maglione per aver convinto Melotti: una parola data vale più di un contratto firmato. «Mi fa piacere che Melotti abbia dato la sua parola. Non è facile la sfida di salvare la Cavese, ma credo che le motivazioni di mister Melotti siano importanti. Serve un’iniezione di fiducia nell’aiutare la squadra a ritrovare la grinta. Essere raggiunti due volte consecutive in casa è sintomo di fragilità mentale. Ecco perché il compito di Melotti sarà importante».
Per il nuovo mister la Cavese deve convincersi che può salvarsi. Il suo lavoro partirà dalla testa dei calciatori. «Per me Cava de’ Tirreni non è un ripiego. Avevo dato la parola al direttore quando ci siamo sentiti e poi ho declinato un’altra opportunità sempre in Prima Divisione, perché oramai avevo scelto Cava». Qualcuno lo ha definito un “sergente di ferro”, perché pretenderebbe molto dai suoi giocatori. «Non mi sento tale - ha risposto il tecnico - mi ritengo una persona a cui piace lavorare, che ha rispetto per tutti partendo dalla dirigenza, per arrivare ai tifosi, ai giornalisti ed ai giocatori. Se “sergente di ferro” vuol dire trattare tutti alla stessa maniera, ben venga che mi si dica questo, perché mi piacciono le cose serie e giuste. Nello spogliatoio ci devono essere delle regole e, se qualcuno le trasgredisce, subirà i provvedimenti del caso. Non faccio proclami, dico solo che tutti devono rimboccarsi le maniche. Il mio approccio con lo spogliatoio sarà molto semplice. L’obiettivo non devono essere i playout, ma la salvezza. Devo pensare di ottenere l’obiettivo massimo, perché ci sono 33 punti a disposizione, ed anche perché alla squadra devo far capire che non sono venuto qui per vedere Vietri e Positano, ma per lavorare».
Primo giorno di lavoro con Melotti, ecco le possibili novità
Ieri pomeriggio la Cavese ha iniziato a conoscere il vero volto di Mauro Melotti, poi col passare dei giorni comincerà a capire il modo in cui il nuovo allenatore intenderà schierarla sul terreno di gioco. In questa settimana si lavorerà per cercare di recuperare Tony D’Amico, che ieri non ha potuto lavorare con il gruppo a causa di problemi muscolari, mentre Camillo Ciano ha lavorato a parte. Il sistema di gioco preferito di Melotti verte su un 4-2-3-1, ma il tecnico modenese non disdegnerà alle volte di provare anche il 4-4-2 o il 3-5-2. Probabilmente cambierà qualcosa dal punto di vista degli uomini e soprattutto della mentalità dei giocatori. La prima fase del suo lavoro riguarderà principalmente la motivazione e la capacità di credere di fare il massimo possibile in questo momento del campionato. Poi arriveranno anche le scelte tecniche.
E’ arrivata ieri, intanto, la squalifica di Citro, che è un under, e con Camillo Ciano non in perfette condizioni, a Siracusa Melotti potrebbe coinvolgere di nuovo i giovani D’Orsi e Daniele Conti, con Pascucci che tornerà a disposizione per la panchina.
La Cavese ieri ha ricevuto anche una multa di 1.000 euro per “indebita presenza sulla panchina, durante la gara, di persona non autorizzata che veniva allontanata dall’arbitro”.
Orlando Savarese
Fonte: Il Portico
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