Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese non sa vincere
Inserito da (admin), lunedì 17 settembre 2012 00:00:00
Una volta ancora la Cavese di Tommaso Volpi deve rinviare l’appuntamento con il successo. Così come avvenuto nelle precedenti uscite stagionali, i metelliani hanno subìto il ritorno agonistico dell’avversario negli ultimi 15 minuti. Il pareggio premia comunque la Cavese, che più di un punto ieri probabilmente non avrebbe meritato, anche perché i peloritani si sono dimostrati più squadra e hanno provato anche a vincere nel finale. Un pizzico di stupore per l’assenza dai 18 metelliani di Manzi, scelta che dopo la partita verrà giustificata per il turnover.
Iniziano i siciliani: cross al 3’ di Mangano, intervento di De Luca che smanaccia l’insidioso traversone. Al 16’ si fa ancora minaccioso l’undici di Rando: Citro serve in area cavese Tiscione, il quale, tradito dal terreno di gioco rizollato da poco, sbuccia la sfera da ottima posizione. Ma la Cavese riesce al primo affondo degno di nota a passare in vantaggio grazie ad Alfano, che al 19’ su cross di De Rosa si fa trovare pronto sul secondo palo e supera Di Dio. Per Alfano è un gol particolare, perché giunge nel giorno del suo 30° compleanno. Sull’1-0 i padroni di casa commettono un errore al 25’ con Marrandino, che perde palla e favorisce il contropiede del Città di Messina con 5 giocatori contro 3, ma alla fine Tiscione decide di tirare da 20 metri e trova De Luca pronto. Le ultime due opportunità del primo tempo sono di marca biancoblù: ci prova prima Moronti al 41’, ma il suo destro è parato da Di Dio, poi al 44’ De Rosa salta Viscuso e serve al centro Ercolano, il cui colpo di testa termina alto.
Nella seconda frazione i messinesi, che avevano finito in calando il primo tempo, riprendono alla grande: al 3’ sugli sviluppi di un angolo Frassica è pericolosissimo e De Luca respinge il suo tiro, poi lo stesso portiere aquilotto si ripete al 13’ su Tiscione. Ma i biancoblù sprecano in un minuto due opportunità per il raddoppio, al 18’ ed al 19’: prima Ragosta impegna Di Dio dalla distanza, poi De Rosa dà l’illusione del gol ai suoi tifosi con un tiro che accarezza l’esterno della rete. Tiscione quando ha la palla è sempre pericoloso: al 27’ su punizione sfiora la traversa ed al 35’ costruisce il gol dell’1-1. Il suo pallone crossato dalla destra è smorzato da Palladino e giunge a Saraniti, che non può sbagliare a due metri dalla porta. Il gol galvanizza ulteriormente i siciliani, che falliscono la vittoria in due occasioni, sempre con il nuovo entrato Buda, al 43’ ed al 45’. Dopo 5 minuti di recupero la partita si conclude: con due soli punti in classifica, la Cavese dovrà fare bottino pieno nell’insidiosa trasferta di Paola. Insomma, un avvio di campionato non proprio brillantissimo della formazione metelliana, che ha dimostrato di non essere al massimo della condizione.
Montella deluso, in arrivo lo sponsor
La Cavese è stata raggiunta nel finale, ma il Presidente Gino Montella molto onestamente riconosce che anche il Città di Messina ha avuto le sue opportunità per vincere. «La Cavese ha giocato bene per quella che è la squadra. Fino ad un quarto d’ora dalla fine si poteva anche legittimare il risultato segnando un altro gol, poi quel calo improvviso ci ha penalizzati ed addirittura potevamo perdere la partita. Dobbiamo cercare di salvarci, altri proclami non ne posso fare, ma ci salveremo sicuramente. Abbiamo una miniserie positiva, perché da due turni non perdiamo».
Lo sponsor atteso a Cava ha accolto l’invito. «Si tratta di una clinica di Montecatini - spiega Montella - che si chiama Omnia. Stiamo agli ultimi dettagli: può darsi che la prossima settimana lo annunceremo. Chiunque porti il suo contributo dà sempre linfa vitale alla società».
Montella torna solo per un attimo sulla separazione turbolenta con l’ex ds Cianciulli. «Ho sempre detto che la Cavese deve riuscire a salvarsi sul campo e costruire la società. Io non ho mai accampato pretese di dire che ho i soldi: ho sempre detto che qui sono un organizzatore. Se a Cava si può parlare di calcio, è grazie a Gino Montella ed a Riccardo Tanimi. Il calciomercato? Se togliamo qualcuno prendiamo qualcun altro, altrimenti la rosa non cambierà».
Orlando Savarese
Fonte: Il Portico
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