Cavese pratica e concreta. La definizione al momento sarebbe questa per i biancoblù a punteggio pieno in Serie D insieme al fior fiore del girone, quel Savoia che ha fatto già 13 gol e quell’HinterReggio che arriva dalla C2. La squadra di Chietti nelle prime tre giornate aveva altrettanti impegni alla sua portata ed il suo merito è stato quello di non aver fallito con Rende, Due Torri e Pomigliano. È emersa la capacità della Cavese di soffrire, oltre a quella di fare gol: ben 7 reti in tre partite, con zampate pericolose in contropiede. Il gioco potrà ancora migliorare, ma intanto la squadra è attesa a partire da domenica da un ciclo terribile di quattro partite, tre delle quali in trasferta: prima il Torrecuso al campo “Ocone” di Ponte, poi l’Akragas al “Lamberti”, in seguito il Savoia a Torre Annunziata e l’HinterReggio a Ravagnese, quartiere di Reggio Calabria.

Claudio De Rosa contro il Pomigliano ha giocato la partita consecutiva numero 43 tra campionato e play-off con la Cavese, segnando anche 22 gol. Ciò basterebbe a considerare la squadra troppo dipendente dal capitano, ma De Rosa liquida così questa affermazione. «E’ una coincidenza: io mi metto al servizio della squadra. A volte va bene, a volte no». Poi esprime un pensiero su questo primato in coabitazione con Savoia e HinterReggio. «Abbiamo dimostrato di essere una buona squadra e sappiamo giocarcela. Adesso c’è un ciclo impegnativo, ma pensiamo partita dopo partita. Domenica andremo a giocare sul campo del Torrecuso, faremo la nostra partita anche lì, poi sarà il campo a darci un risultato. Mi rendo conto che c’è fervore a Cava, la piazza ti trascina e, se parti bene, si crea maggiore entusiasmo. Noi dobbiamo fare il nostro campionato, senza proclami».

«Nessuna emozione nel trovarci in testa col Savoia. Noi dobbiamo sapere che la nostra forza è quella di giocare domenica per domenica - ha commentato invece Chietti, l’allenatore - Le insidie sono sempre tante. Non voglio dire che siamo inferiori al Savoia, ma credo che la differenza sia che il Savoia ha tanti over e noi abbiamo una grande squadra con tanti giovani. Non dobbiamo mai credere di essere nettamente superiori agli avversari: è fondamentale che affrontiamo le partite come sempre, potremo arrivare lontano».

In quel di Ponte (Bn), Torrecuso-Cavese sarà un derby molto interessante, una sfida che richiamerà un buon numero di tifosi non solo torrecusani, ma anche di Cava de’ Tirreni, compatibilmente a quella che è la capienza del settore ospiti del campo “Ocone”. Negli ambienti del tifo metelliano, dopo questa striscia vincente, l’entusiasmo si sta riaccendendo.

Orlando Savarese