Due partite, due punti e tanto entusiasmo. E’ questo il dato principale che scaturisce da un’attenta analisi dell’avvio di campionato della Cavese. I due pareggi ottenuti contro Pescina e Pescara, infatti, sono due risultati sicuramente positivi se si tiene conto delle avversarie e del fatto che la formazione biancoblù ha cambiato modulo e diversi uomini, soprattutto nella zona nevralgica del campo. Certo, finora le note maggiori, anzi le conferme, sono arrivate dal gruppo “storico” con Schetter, Tarantino, Favasuli ed i tre difensori su tutti, ma i nuovi hanno già dato qualche segnale positivo ed incoraggiante.

E così la piazza metelliana è passata da uno stato di curiosità ed un pizzico di scetticismo ad un entusiasmo sempre crescente, come tiene a sottolineare il presidente del club aquilotto, Antonio Fariello: «E’ vero, l’entusiasmo della tifoseria è sempre più palpabile e le testimonianze in questi giorni sono state davvero tante. In molti per strada mi hanno fermato ed espresso la loro soddisfazione per questa squadra che ha subito fatto capire di essere combattiva, affamata e mai doma».

Di sicuro domenica a dare una mano agli aquilotti sono stati proprio i tifosi in un momento difficile della gara con il loro calore, nonostante il diluvio. «I nostri tifosi - prosegue Fariello - domenica sono stati stoici. Nonostante la pioggia e la grandine, in molti sono rimasti al proprio posto a continuare ad incitare la squadra e questo ha dato ai calciatori una grandissima carica. E’ stato davvero un momento molto emozionante per tutti e, non lo nego, non pochi dirigenti si sono commossi per questa grande dimostrazione di amore verso i colori biancoblù».

Ad aumentare l’entusiasmo della piazza è stata la buona prova degli aquilotti contro un avversario di grande caratura, ma è ovvio che bisogna ancora migliorare. «Riguardo alla gara sono molto soddisfatto - continua il presidente della Cavese - soprattutto per la reazione dei ragazzi dopo lo svantaggio. Ottimo primo tempo e grande reazione nella ripresa, nonostante di fronte avessimo una corazzata come il Pescara, costruita per vincere il campionato e che vanta tanti elementi di categoria superiore nelle proprie file. Li abbiamo tenuti testa con il nostro zoccolo duro e quei 4-5 giovani, tra cui alcuni sono alla prima esperienza in Prima Divisione. Ma mi preme sottolineare che siamo appena alla seconda giornata di campionato ed è davvero troppo presto per dare dei giudizi definitivi. In 180 minuti non si può avere un quadro chiaro e chi ne capisce di calcio sa bene che ci vogliono almeno 5-6 partite prima di giudicare. Dunque, guardiamo avanti con grande serenità, sicuri che partita dopo partita miglioreremo ancora sia singolarmente che come collettivo».

Intanto, oggi gli aquilotti riprenderanno gli allenamenti al “Lamberti” con l’abituale seduta pomeridiana, anche se l’attenzione di tutti è rivolta alle condizioni del centrocampista Daniele Scartozzi, che oggi sarà sottoposto a risonanza magnetica per l’infortunio al ginocchio.