Il prossimo allenatore della Cavese sarà Agenore Maurizi. L’ex tecnico della Scafatese nella giornata di ieri si è incontrato con i massimi dirigenti del club metelliano ed ha raggiunto un accordo di massima per la sottoscrizione del contratto, che a quanto pare avrà la durata di un anno. Non c’è stata la firma, che è slittata ad oggi o al massimo ai prossimi giorni, ma il più è stato fatto.

Ovviamente il “matrimonio” non è stato, e non può essere, ancora ufficializzato in quanto il club deve prima di tutto ufficializzare la separazione da Camplone. La “nota” probabilmente arriverà nei prossimi giorni insieme alla notizia dell’ingaggio di Maurizi e del nuovo assetto societario, che prevede l’ingresso del nuovo socio Lombardi al fianco dell’attuale proprietà, sorretta dalle famiglie Della Monica-D’Andrea. Anche quest’ultima trattativa è andata a buon fine e le parti in causa, dopo una lunga e dettagliata analisi della situazione e dei progetti futuri, sono finalmente giunti ad un accordo.

Ora resta solo da chiarire di che natura sia l’accordo e cioè la suddivisione delle quote. Bisogna solo limare ancora qualche spigolo, ma l’entrata di nuove forze economiche al fianco degli attuali dirigenti è ormai certa ed a confermarlo è proprio l’imprenditore Giovanni Lombardi: «Per ora posso dire solo che la strada è in discesa, ma la situazione sarà chiarita in maniera definitiva direttamente dopo le elezioni».

Intanto, però, i primi tasselli della nuova Cavese iniziano ad essere disposti nella scacchiera biancoblù, ad incominciare dal tecnico Maurizi, che dopo la breve esperienza con la Massese in C1, due anni fa, e la positiva stagione di Scafati appena conclusa, è pronto a misurarsi con una piazza calda come quella metelliana. «Sono certo - afferma Lombardi - che Cava possa essere un trampolino di lancio importante per Maurizi, tecnico molto bravo e preparato. E’ un allenatore che conosce molto bene i giovani e - cosa importante - sa sceglierli».

Basta dare un sguardo al curriculum di Maurizi per rendersi conto della sua ampia conoscenza del mondo del calcio e dei settori giovanili in particolare. Nella sua esperienza alla guida della Rappresentativa della serie D, voluto fortemente dal presidente Punghellini, ha avuto modo di lanciare numerosi giovani calciatori nel calcio che conta, proprio come ha fatto in questa stagione alla guida della Scafatese.