Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese si interroga sulla disfatta
Inserito da (admin), martedì 26 febbraio 2013 00:00:00
Dopo la sconfitta a Vibo Valentia, intorno alla Cavese serve un bagno di umiltà. Quattro vittorie consecutive avevano portato i metelliani, ambiente compreso, con il morale alle stelle, ma come ha sottolineato anche l’allenatore Francesco Chietti, la Cavese di oggi è «una squadra che si deve salvare».
Comunque i tifosi biancoblù presenti in buon numero al “Luigi Razza” hanno ricevuto il voto più alto nella disfatta vibonese: si sono armati di pazienza e, al di là di qualche coro sdegnato nell’intervallo, non hanno mai contestato la squadra finché è stata in campo. Intanto, il Presidente Salvatore Manna parlerà forse già oggi con giocatori ed allenatore per capire il perché della sconfitta inaspettata per 4-1.
A Vibo Valentia si è assistito al debutto del difensore centrale Roberto Antuoni, tesserato appena a mezzogiorno di sabato, perché Chietti non voleva rinunciare alla sua esperienza, ma era un debutto di fuoco, avendo il nuovo acquisto di fronte un attacco calabrese che non dava punti di riferimento: Antuoni è stato sostituito nell’intervallo. Ed anche la decisione di Chietti di mettere mano alla retroguardia già dopo 30 minuti, arretrando D’Andrea e mandando in campo Varriale per Mariano Manna, testimonia che le scelte iniziali del tecnico non erano state quelle giuste.
Domenica nel derby contro il Gelbison si assisterà al ritorno in campo di Ciro Manzi, l’assenza del quale ha penalizzato oltremodo la Cavese con la Vibonese, ma occorre che tutta la squadra ritrovi la voglia di vincere. La sconfitta subita un mese e mezzo fa a Messina aveva dato ai biancoblù la scossa e, benché domenica si troveranno di fronte alla terza in classifica, ci proveranno.
Orlando Savarese
Fonte: Il Portico
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