Francesco Chietti alla guida della Cavese ha finora raccolto 16 punti in 8 partite di gestione tecnica. Anche se in un periodo breve, la media di 2 punti a partita è già una specie di record, che può condurre alla salvezza se sarà proseguita fino alla fine. A Lamezia Terme è emerso il lato cinico della squadra metelliana: pochi minuti prima di segnare aveva dovuto difendersi dal Sambiase, poi è andata in vantaggio e, una volta trovato il raddoppio, ha contenuto bene fino a portare a casa i tre punti.

E domenica scorsa Claudio De Rosa è riuscito ad andare in doppia cifra, segnando il suo 10° gol in campionato. Solo nello scorso campionato, ed alcuni anni fa con il Savoia, il capitano era riuscito a segnare almeno 10 gol. Per un centrocampista molto offensivo, che ultimamente sta giocando come punta, non è male, ma secondo De Rosa il dato sulle 10 reti non riveste un’importanza assoluta rispetto all’obiettivo salvezza della Cavese.

«Io non vivo per il gol - commenta De Rosa - Mi piace giocare palla e far fare i gol. Per il bene della squadra, comunque, si fa tutto, quindi va anche bene che segno io. Non ho mai puntato sulla gloria personale e chi mi conosce lo sa. Mi metto sempre a disposizione della squadra. Era importante fare punti a Lamezia e dimostrare di essere una squadra forte, perché attualmente lo siamo davvero. Fare punti, poi, ci dà la possibilità di guardare con fiducia al finale di campionato».

A Torre Annunziata la Cavese affronterà la partita col Savoia con atteggiamento più sereno. «Anche a Torre Annunziata daremo battaglia contro una buona squadra - annuncia De Rosa - Del resto, abbiamo dimostrato di sapercela giocare con chiunque. Tuttavia gli episodi sono importanti nel calcio: contro il Sambiase sono andati a favore nostro».

Orlando Savarese