Tu sei qui: Economia e TurismoLa rivincita di Mari
Inserito da (admin), martedì 18 ottobre 2005 00:00:00
Si era sentito mettere in discussione insieme ai suoi compagni di reparto. Catello Mari, centrale difensivo aquilotto, aveva ritenuto eccessive ed ingiuste le critiche mosse alla squadra all'indomani della sconfitta di Santa Croce sull'Arno. Sotto processo la mancanza di concentrazione, allora. Un appunto fatto persino dal tecnico Campilongo a caldo, negli spogliatoi. Il modo migliore per fugare i dubbi e dimostrare nei fatti che ci si era sbagliati è arrivato domenica scorsa. La vittoria voluta e cercata fino all'ultimo secondo sul Prato ne è la riprova. Ed a siglare il gol che è valso i tre punti alla Cavese è stato proprio lui. Ancora a digiuno in questa stagione, aveva promesso ai suoi tifosi di riprendere al più presto quella confidenza con il gol che l'aveva portato l'anno scorso a quota 4 nella classifica marcatori. Fino alla fine ha creduto nella vittoria e ci è riuscito proprio sul filo di lana. Un gol pesantissimo, che vale doppio, sul quale hanno protestato gli ospiti per un suo presunto fallo di mano. «Il gol è mio - sottolinea Mari - e me lo stringo forte. C'è stata una mischia furibonda sotto porta ed ho visto quella palla vagante sulla quale mi sono letteralmente tuffato. Non so se l'ho toccata di testa, di collo, di spalla. Ma l'importante è averla deviata nel posto giusto. L'arbitro era lì a due passi e, se avesse ravvisato un'irregolarità, come aveva fatto poco prima su una conclusione di Aurino finita in rete, ma vanificata dal suo fischio per un presunto fallo di mano, avrebbe annullato il gol. Invece, così non è stato ed abbiamo tutti potuto gioire. Dedico la mia prima rete stagionale a chi mi ha spronato in queste settimane a superare i momenti difficili. A mio nonno, che a Castellammare di Stabia mi vede sempre in videocassetta, ed alla mia famiglia. E' stato difficile quest'anno riprendere il ritmo con lo stesso passo dello scorso anno, perché la difesa è cambiata tutta e c'erano da trovare equilibri nuovi tra di noi. Ma, domenica dopo domenica, io, Pittilino, Arno e Nocerino stiamo crescendo nell'affiatamento. Non possiamo che migliorare». E le critiche piovute addosso alla squadra dopo la sconfitta con il Cuoiopelli? «Le lasciamo nel dimenticatoio. Noi siamo forti perché crediamo nei nostri mezzi e lo testimonia la scelta tattica del nostro mister, pur di raddrizzare il match, di giocare persino con 4 punte in campo. Non è da tutti saper rischiare. Nel calcio di oggi chi non rischia non è mai premiato. A voi giornalisti chiedo solo di essere meno drastici nelle valutazioni che date. Se c'è una vittoria, i meriti sono da dividere equamente fra tutti. Se arriva una sconfitta, dividete i demeriti alla stessa maniera. Anche se debbo dire che le critiche ci hanno fatto bene, perché ci hanno caricato e la risposta l'avete vista». Intanto, domani pomeriggio, al "Lamberti", ritorno di Coppa Italia con la Vigor Lamezia. Giocheranno le seconde linee aquilotte, come accaduto nel pareggio d'andata.
Fonte: Il Portico
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