«I due pari consecutivi sono due buoni risultati, che creano entusiasmo e maggiore consapevolezza nella squadra. Da questi 2 punti bisogna ripartire per guardare avanti con ritrovato ottimismo». Sono queste le prime parole di Pavone, che tiene a rimarcare l’importanza dei due pareggi ottenuti con Stringara.

A colpire maggiormente il ds è stato sicuramente lo 0-0 di Foggia: «Sfatare il tabù negativo allo “Zaccheria”, che ha caratterizzato gli ultimi anni della Cavese, è stato importante per tutti, poiché crea le giuste premesse per proseguire il lavoro in un clima più disteso e sereno. Stringara è arrivato da poco ed ha bisogno di tempo per conoscere in maniera approfondita la squadra e fare tutte le dovute valutazioni. In quest’ottica i due pari consentono di mantenere una certa tranquillità, anche se bisogna subito cercare la vittoria. Sia per allontanarsi dall’ultima piazza sia per dare quella giusta spinta d’entusiasmo alla squadra ed all’ambiente. Infatti, solo inanellando qualche risultato utile consecutivo, si riesce ad acquisire maggiore consapevolezza».

Ma per riportare la Cavese sui binari giusti occorre sfruttare al meglio il doppio turno casalingo e di questo il ds Pavone è consapevole: «Le prossime due partite sono certamente importanti per noi e due vittorie ci consentirebbero di uscire da questa situazione non certo bella. Per fortuna, infatti, la classifica è molto corta e siamo in tanti a lottare. Questo vuol dire che possiamo tranquillamente riprenderci, ma a costo di affrontare sempre con il massimo impegno tutte le gare. Non dobbiamo mollare mai e tentare di arrivare alla sosta con quanti più punti possibili».

Anche perché a gennaio riparte il mercato ed in casa Cavese potrebbero esserci non poche sorprese. In arrivo, ad esempio, da Taranto danno l’esperto attaccante Innocenti, ma Pavone frena: «Parlare di mercato ora non è giusto. Tutti dobbiamo rispettare l’impegno che i ragazzi stanno profondendo in questo momento. Bisogna rispettare il loro lavoro così come quello del tecnico. Su Innocenti non sono al corrente di questa situazione, ma so che è un calciatore economicamente impegnativo per tante società. Difficile che qualcuno lo acquisti direttamente, semmai il Taranto lo inserirà in qualche scambio. Anche perché a gennaio penso che ci saranno soprattutto molti scambi, visto che tutte le squadre hanno organici folti e non credo vogliono ampliarli ancora. La stessa cosa vale per noi. Abbiamo 28 elementi sotto contratto ed aggiungerne altri è fuori dal mio modo di lavorare. Bisogna prima sfoltire la rosa e poi potrebbe arrivare qualcuno».

E le richieste per qualche aquilotto non mancano, così come bisogna trovare la giusta soluzione a quelli in scadenza, come Favasuli. «Abbiamo già sentito - conferma il ds Pavone - sia il calciatore che il suo procuratore e nelle prossime settimane ci incontreremo di nuovo. Bisogna, però, ancora limare qualche cosa a livello economico. Per il resto è ancora presto per parlarne e vedremo cosa succederà a gennaio».