Dopo il riposo per Pasqua e Pasquetta, il Città de la Cava da oggi al “Lamberti” comincerà a pensare più concretamente all’Atripalda, avversario in lotta per la salvezza. Il fluidificante Gianni Moccia parla del rush finale che attende i metelliani. «Spero che possa portarci 9 punti. Abbiamo tutte le possibilità di fare l’en plein, anche se domenica prossima avremo in casa un’Atripalda che ha bisogno di fare punti per la salvezza. È una squadra ad alta propensione offensiva, per questo ci creerà un po’ di problemi. Noi, comunque, puntiamo al secondo posto. Se 9 punti saranno sufficienti per superare il Montecorvino avremo un grande vantaggio».

Il Cava nelle ultime 4 partite interne ha rifilato altrettante goleade agli avversari, ma in trasferta non vince da un mese e mezzo. «Magari fuori casa un po’ di brillantezza ci è mancata - commenta Moccia - però anche lontano da Cava abbiamo giocato su buoni livelli. E’ stata un po’ di sfortuna ad averci condizionato. Comunque, ci affidiamo al nostro rendimento interno perché abbiamo prima l’Atripalda e poi l’Ippogrifo in casa e possiamo farcela».

Moccia è un classe ’85 e gioca tra D ed Eccellenza già da diversi anni. Quando gli si chiede la prossima stagione cosa gli piacerebbe fare, risponde così: «A me farebbe molto piacere rimanere a Cava e giocare almeno un altro campionato qui. E’ una piazza che già ho apprezzato negli scorsi anni e mi ci trovo bene, perché ci sono dei tifosi eccezionali».

Orlando Savarese