L'aritmetica è con Scoglio, ma lui non può sorridere. È pesante l'eredità che si è dovuto accollare. Quindi, nonostante viaggi ad un'ottima media (ha fatto più punti di tutte le avversarie impegnate nella lotta per la salvezza), nonostante in 7 incontri abbia totalizzato gli stessi punti, 12, di Colomba in 15 partite, il suo Napoli è sempre relegato nei bassifondi della classifica. È vero, ha agguantato di nuovo il Catania, ma il pericolo resta incombente. Basta un mezzo passo falso perché il Napoli si ritrovi nuovamente solo al quart'ultimo posto. Proprio tenendo in considerazione questi aspetti, Scoglio ha intenzione di rivedere un po' uomini e schemi. «Nessuno può sentirsi titolare inamovibile. Ho un gruppo di tutti seri professionisti. Stanno lavorando in modo eccezionale, ma tutti sanno che l'interesse del singolo viene posposto a quelli della squadra. Non posso più concedere uomini e campo all'avversario. Ecco perché, alla ripresa del campionato, a Cosenza, rivedrò qualcosa». Uomini e schemi: può fare qualche anticipazione? «Non mi sembra il caso con tanto anticipo. Di certo, non possiamo prenderci il lusso di giocare come abbiamo fatto nel primo tempo contro il Cagliari. Troppa...grazia non possiamo consentircela». Il Napoli non sopporta tre in attacco, il centrocampo soffre avendo solo Vidigal e Marcolin. «Anche squadroni come la Juve, il Milan e la Roma soffrono a giocare con tanti attaccanti che pensano solo alla fase offensiva. Potremmo passare al 3-5-2 già visto nella ripresa contro il Cagliari. Non va mai dimenticato che stiamo assemblando, in corsa e tra mille difficoltà, una squadra ampiamente, ma necessariamente rivoluzionata». C'è chi sostiene che, se Colomba avesse avuto i suoi rinforzi, avrebbe... «...non accetto di parlare di un collega e non accetto discorsi al condizionale. So quanto è difficile il nostro compito, ma non demordo. Anzi, nelle difficoltà mi carico. Vado avanti con tre obiettivi: continuità di gioco (non mi piace che la squadra giri solo per un tempo); continuità di risultati (iniziare a vincere anche fuori casa); puntare il Catania per distaccarlo». Il Catania avrà in casa i due prossimi impegni. «Bene, sarà costretto a vincerli. Comunque, nella valutazione non trascuriamo le sue partite successive». Scoglio è dispiaciuto per Savino, ma giudica con ottimismo il recupero di Bonomi: «Spero che Savino guarisca al più presto. Nel contempo, considero Bonomi un ottimo...acquisto. Una gara di cuore, la sua. Complimenti. Complimenti anche ai 40mila del San Paolo. Ho sempre detto che non meritiamo una tifoseria tanto bella e calorosa. Attualmente, anche avendo ereditato una situazione pesante, il Napoli non vale il prezzo del biglietto. Ai nostri tifosi bisognerebbe fare uno sconto». L'allenatore ha concesso alla squadra quattro giorni di riposo. Si rivedranno venerdì, lavoreranno per tre giorni a Soccavo, poi, da lunedì, ritiro a Paestum. «Occorre una serie di risultati utili consecutivi per abbandonare definitivamente questa scomoda posizione. Il Cosenza è reduce da tre sconfitte? Non so, in questo momento, se è meglio affrontare una squadra forte come la Sampdoria o una formazione disperata».