Luca Fusco non giocava una partita da oltre 2 mesi. L'ultima volta era avvenuto, ma soltanto per pochi minuti, nella trasferta di Terni. Da allora il difensore granata era scivolato ai margini dell'undici titolare. Fusco, però, ha evitato ogni polemica. Nessuna dichiarazione provocatoria, ma soltanto un'intervista, rilasciata alcune settimane fa, per incitare la squadra impegnata nella corsa salvezza e, soprattutto, per annunciare l'addio a fine stagione. Contro il Venezia, tra la sorpresa generale, è tornato in campo con la squadra titolare ed ha anche segnato uno splendido gol, il secondo della carriera. Una rete, però, che non ha garantito la vittoria alla Salernitana, beffata nel finale dalla discussa decisione di Rodomonti. Luca Fusco, quindi, è tornato alla ribalta. Il silenzio stampa imposto dal presidente Aliberti ha impedito al capitano granata di raccontare le sue emozioni. Ma, intanto, il calciatore di Mariconda è pronto a candidarsi per la prossima sfida di campionato. «Fusco deve trovare una tranquillità interiore che adesso non ha» rispose, dopo la trasferta di Terni, Franco Varrella a chi gli chiedeva dell'esclusione del difensore. Ora, però, il tecnico di Bellaria sembra aver cambiato idea, anche se contro il Venezia l'inserimento di Fusco è stato facilitato, secondo alcuni, anche dalle precarie condizioni fisiche di Pierotti. Fusco, però, ha disputato un'ottima partita. È stato tra i migliori in campo, evidenziando, tra l'altro, un'invidiabile forma atletica. Ed allora, nelle ultime 9 partite della stagione, Fusco potrebbe tornare nuovamente utile. Come? Varrella ci dovrà pensare bene, ma le soluzioni non mancano. Sabato scorso, ad esempio, Fusco è stato impiegato nella difesa a 3 con Stendardo e Zoppetti. I calciatori si sono disimpegnati egregiamente, manifestando anche un'intesa positiva. In trasferta, però, con la Salernitana che dovrà necessariamente limitare il potenziale offensivo degli avversari, Varrella potrebbe modificare l'assetto del reparto arretrato, inserendo un altro difensore. In tale ipotesi, Fusco entrerebbe in ballottaggio con Stendardo, ex contro la Sampdoria, e Zoppetti. Varrella, infatti, difficilmente inserirà Fusco nel ruolo di laterale. Ma il calciatore di Mariconda, proprio nella sfida di sabato scorso, si è ben disimpegnato anche nel ruolo di playmaker, davanti proprio alla difesa. Contro il Venezia, quando Varrella ha radicalmente mutato lo schieramento, Fusco è stato impiegato proprio in quella zona del campo. Varrella ci dovrà pensare, anche perché in organico, e lo si è visto più volte nelle ultime esibizioni, non ci sono centrocampisti in grado di garantire giocate ficcanti ai compagni. E Fusco, che in quel ruolo aveva giocato già nella scorsa stagione contro il Como, potrebbe disputare lì il finale di campionato, abituandosi ad una nuova collocazione. Tutto da verificare. L'ultima certezza è rappresentata dall'inevitabile divorzio tra Fusco e la Salernitana al termine di questo campionato, dopo un matrimonio durato 8 stagioni. Anche il presidente Aliberti, poche settimane fa, ha confermato l'anticipazione del giocatore. Il Bologna potrebbe rappresentare la destinazione ideale. Oggi il suo procuratore Gallo ha un incontro con i dirigenti del Torino.