Franco Del Mese non è più il vicepresidente della Salernitana. Ieri mattina, ha comunicato al presidente Aliberti la sua decisione, motivandola con il desiderio di svolgere un'altra attività professionale. Il patron della Salernitana ha confermato la tesi, ieri pomeriggio, nel corso di un incontro con i giornalisti, nel quale ha precisato che le dimissioni di Del Mese non sono in relazione al caso, poi rientrato, dell'esclusione di Eddy Baggio. Aliberti si è intrattenuto con la squadra per un'ora, durante la quale ha potuto chiarire molti aspetti di natura economica con i diretti interessati: «Mancavo da un mese e mezzo - ha spiegato Aliberti - per impegni di lavoro e per impegni in Lega. Adesso potrò stare più vicino alla squadra. É stato un incontro importante. Si è parlato di tante cose. Ho spronato i ragazzi a dare il massimo da qui alla fine». La spinosa questione degli stipendi è stata chiarita: «Siamo fermi a novembre con i pagamenti. Abbiamo incassato solo il 40 per cento dalla Lega. Se siamo creditori del 60 per cento, ciò va a ricadere anche sugli stipendi dei calciatori». Aliberti ha svariato su tanti argomenti, non ultimo la riforma dei campionati: «Nell'ultimo incontro che abbiamo avuto a Roma mercoledì, in occasione della cena dell'Uefa, con i massimi dirigenti del calcio, si è deciso di spostare la prossima assemblea federale del 2 aprile. In quella data ci sarà l'assemblea della Lega. Si cercherà di trovare una soluzione prima del Consiglio Federale. Il buon senso deve prevalere per il bene del calcio. C'era una contrapposizione tra Lega e Federazione che speriamo possa finire. Ci sono tante proposte. Bisogna trovare una via di mezzo che accontenti tutti». L'ostacolo sembra essere il cosiddetto principio di mutualità, cioè 200 miliardi che devono essere divisi tra le 20 squadre di B. «É una bega interna della Lega. Ma c'è anche una fazione che pensa più a lungo termine. Io, per esempio, non mi preoccupo di quali sono i miei ricavi per l'anno prossimo. Sono pronto ad accettare minori ricavi, a patto che i costi diminuiscano. Credo che lo slittamento possa essere positivo». Tornando alla squadra, Aliberti ha parlato con i giocatori di questo campionato, ma ha tracciato gli scenari anche per il prossimo, sia esso in B oppure in C. «Premesso che sono concentrato su questa stagione, il mio desiderio è quello di ripartire nel migliore dei modi. Rappresentiamo Salerno nel panorama calcistico nazionale e sentiamo la responsabilità. Partiremo con progetti seri, facendo scelte oculate. Le cifre esorbitanti degli anni scorsi non esistono più, ma costruiremo una squadra degna». Non è dato sapere chi affiancherà il presidente in questo nuovo corso. É chiaro, però, che gran parte dello staff attuale non ci sarà: «In caso di retrocessione, si volterà pagina. Resta la stima per chi mi ha affiancato finora, ma ritengo di cambiare anche per trasmettere una ventata nuova, sia di freschezza mentale che di entusiasmo». Un'ultima considerazione su Luca Fusco: «Ho parlato con lui. Abbiamo ritenuto insieme che il suo ciclo a Salerno si sia concluso. Mi dispiace molto, perché Fusco è cresciuto con me. Su 9 anni di presidenza, 7 li abbiamo trascorsi insieme. Nel bene e nel male».

NOTIZIARIO

10 gol dei granata nel test col San Vitaliano. In evidenza Baggio (4 gol) e Luiso (3 gol). Revocato il silenzio stampa

É finito 10-0 il test infrasettimanale che la Salernitana ha svolto allo stadio Arechi. Sparring partner, la squadra del San Vitaliano, che milita in Promozione. Nel primo tempo mister Varrella ha riproposto il 3-4-3. Questi gli 11 in campo: Marruocco; Sardo, Olivi e Fusco; Dobrijevic, Consonni, Superbi e Gioacchini; Di Somma, Baggio e Sturba. Nella ripresa, il trainer ha schierato il 4-4-2: Nigmatullin; Giorgetti, Stendardo, Zoppetti, Pierotti; Maschio, Teco, Superbi, Gioacchini; Babù e Luiso. I gol sono stati messi a segno da Baggio (4), Luiso (3), Di Somma (2) e Bondi. In evidenza i due bomber, Luiso e Baggio. Ancora assente Cammarota, mentre Di Somma si è bloccato per un affaticamento ai flessori della coscia destra. Per oggi è prevista una sola seduta di allenamento pomeridiana. A fine gara, il capitano Superbi ha annunciato la revoca del silenzio stampa proclamato mercoledì. Determinante è stato l'intervento del presidente del Centro di Coordinamento, Salvatore Orilia, che aveva invitato la squadra a rivedere la decisione per non penalizzare ulteriormente la tifoseria granata.