Tu sei qui: Economia e TurismoSchetter, il gioiello aquilotto
Inserito da (admin), martedì 31 maggio 2005 00:00:00
È napoletanissimo l'asso nella manica di Campilongo, Antonio Schetter. Non sembrerebbe: il cognome ed il carattere suggerirebbero altre provenienze. Ragazzo schivo, timido, riservato, di poche parole. In campo, però, sa scatenarsi. E lo ha fatto nella prima semifinale play-off contro la Juve Stabia. Un gol pesantissimo, ma non solo. Una traversa, un altro bolide che ha sfiorato la traversa, altre due conclusioni sventate da Armellini. Insomma, la Cavese ci ha provato quasi esclusivamente con lui. Una partita da 10 in pagella, forse 9, sicuramente 8. «Ho fatto quello che l'allenatore ha chiesto durante l'intera settimana ed è andata bene. In verità, poteva andare meglio con un altro gol personale e la vittoria più larga della Cavese. Ma va benissimo così». Schetter tira in ballo Campilongo e dà meriti al suo allenatore. Già, la scelta del tecnico di cambiare modulo è stata la vera chiave vincente del derby. Bandito l'abituale 4-3-3, la Cavese si è disposta con il 4-4-2 e Schetter, da quarto a sinistra di centrocampo, o se vogliamo in fase offensiva da seconda punta in appoggio a Galizia, è stato devastante. «Per vincere la partita e trovare il gol, abbiamo puntato sugli inserimenti dei centrocampisti. Ero nella condizione ideale per fare male alla Juve Stabia e ci ho provato. Sì, direi che questo modulo diverso mi dà più possibilità di colpire». Secondo anno a Cava. L'anno scorso, in una stagione deludente della squadra e con un allenatore, Castellucci, che privilegiava soprattutto i più anziani, non ha lasciato il segno. Ha giocato poco e si è messo in luce in rare occasioni, come nel derby di ritorno contro la Nocerina, quando, entrato a partita in corsa, diede energie vitali alla squadra. In tutto l'anno scorso, 19 presenze e 1 sola rete. Tutt'altra storia quest'anno. Campilongo lo ha valorizzato e lo ha schierato quasi sempre, anche quando non era al top della condizione. E Schetter ha quasi sempre ripagato la sua fiducia. 29 presenze e 3 gol nella regular season, ora questo gol pesantissimo nella prima sfida play-off. Una rete che potrebbe risultare decisiva per la qualificazione della Cavese in finale. «Piano, andiamo cauti. Abbiamo vinto solo il primo round. Anzi, dirò di più. Campilongo alla vigilia aveva dato 70% di possibilità alla Juve Stabia e 30 a noi. Direi di lasciare le percentuali immutate. A me va bene così». Un gol importante, ma anche bello. Perfetta l'esecuzione: un diagonale sul palo più lontano, perfetto l'impatto con il pallone, capitalizzato al meglio l'assist di Galizia: «L'ho presa bene e l'ho messa dentro. Forse in qualche altra occasione potevo essere più preciso». Una lunga esultanza, l'abbraccio con i compagni di squadra. Un gol che è stato come una liberazione. La Cavese, tra l'altro, non vinceva da 2 mesi, un'eternità. Esultanza, però, che non ha potuto condividere con i tifosi. Già, l'andata play-off si è giocata a Sora, in campo neutro ed a porte chiuse. Di tifosi neanche l'ombra. «Peccato, segnare a Cava e far festa con i nostri tifosi sarebbe stata tutta altra cosa. Ma l'importante è aver vinto il primo round. Ora ci prepareremo per il ritorno».
Oggi al "Lamberti", da domani ritiro a Serino
Da domani di nuovo in ritiro a Serino: un po' per esigenza, un po' per scaramanzia. La Cavese intende ripetere la stessa settimana che ha portato al primo successo contro la Juve Stabia. Quartier generale l'Hotel Serino, allenamenti al campo dell'albergo. Oggi pomeriggio allenamento al "Lamberti" e sicuro abbraccio della gente. Fronte infermeria: oggi si attendono notizie sulle condizioni di Scichilone, in tribuna a Sora. L'impressione è che l'attaccante si aggregherà al gruppo, ma bisognerà valutare il suo eventuale impiego. Tra l'altro, Campilongo ha trovato un assetto affidabile ed è difficile ipotizzare che decida di cambiare. C'è un altro infortunato, Alfano. Anche per il centrocampista chances poche o nulle di rientrare domenica tra i 18. Tornerà disponibile Cipriani, che ha scontato il turno di squalifica. Il tecnico napoletano deve decidere se riproporlo al centro della difesa. In questo caso Panini sarebbe nuovamente dirottato a destra. In giornata si attendono anche comunicazioni ufficiali sulla sede della partita di ritorno. Pannone, direttore generale della Juve Stabia, ha riferito: «Nessuna comunicazione. Per ora sappiamo che si gioca a Castellammare e ci stiamo preparando in tal senso». La Cavese, dal canto suo, ha fatto già sapere che la richiesta sarebbe di almeno 3mila biglietti. La sede prescelta in caso di campo neutro e porte chiuse dovrebbe essere Frosinone.
Fonte: Il Portico
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