Non c'è stata partita. Troppo forte la Cavese per un Gualdo che ha pagato le tante assenze di fronte ad un avversario chiaramente superiore. Campilongo in settimana l'aveva promesso: sarà la gara del riscatto, dopo l'opaca prestazione di una settimana fa. Così è stato. Grazie anche ai rientri, importantissimi, di Nocerino, Tatomir e D'Amico, la squadra metelliana ha disposto a piacimento del fragile avversario, conquistando con autorevolezza da grande il primo successo in campionato. Ottima soprattutto la prestazione del tridente offensivo, col recuperato francese Ibekewe spalla ideale di Aquino, migliore in campo, e Schetter. Tutto facile, allora? Non proprio, perché per tutto il primo tempo il Gualdo ha tenuto botta, difendendosi con ordine e cercando di pungere di rimessa. Poi, allo scadere della prima frazione di gioco, Pittilino ha rotto l'equilibrio e da quel momento non c'è stata più gara. L'avvio è vivace, sin dai primi minuti le due formazioni si affrontano a viso aperto. La prima occasione è per il Gualdo: Valenti apre per Mazzei, il cui cross chiama Mancinelli all'anticipo su La Cava. La Cavese prende in mano le redini del gioco, ma fatica a trovare sbocchi negli ultimi 20 metri. La difesa dei padroni di casa, infatti, in questa prima fase chiude tutti i varchi e le occasioni da gol latitano. Al 42' è il Gualdo ad affacciarsi timidamente nell'area cavese, ma Mazzei e La Cava si ostacolano a vicenda di fronte a Mancinelli. In chiusura di tempo arriva il vantaggio metelliano: corner da destra, la palla arriva a centro area, colpisce Mari di testa ed il portiere degli umbri Cortizo respinge, ma Pittilino è il più veloce di tutti e ribadisce in rete. Nella ripresa la Cavese legittima il successo. Al 21' è pericoloso Vitali di testa, ma Mancinelli non si fa sorprendere. Per il raddoppio della Cavese bisogna aspettare il 31', quando Aquino fugge sul filo del fuorigioco e con un bel pallonetto supera Cortizo in uscita. Il Gualdo non c'è più e 3' dopo arriva anche la terza rete, con un autogol di Santini, che nel tentativo di anticipare Aquino supera il proprio portiere. La partita si chiude praticamente qui, con le due squadre che al termine dell'incontro escono tra gli applausi del pubblico. Al di là delle reti segnate, è piaciuta comunque la verve e la grinta che ci ha messo la Cavese per reagire ai problemi avvertiti nella prima parte della gara, quando il Gualdo stava giocando con entusiasmo e con la determinazione di chi voleva ad ogni costo far bella figura. Se dopo il pareggio contro l'Ancona si voleva una prova che potesse dare un quadro più preciso del valore della Cavese, gli aquilotti hanno risposto nella maniera più eloquente possibile. Molto positivi i rientri di Nocerino, Tatomir e D'Amico, manca ora all'appello solo l'infortunato Panini. Nelle fila gualdesi, invece, ha giocato nell'ultima mezz'ora anche l'ex di turno, Rocco Placentino, che sabato sera aveva fatto il suo esordio ufficiale con la nazionale A del Canada, nell'amichevole contro la Spagna. Pur di giocare contro la Cavese, era atterrato ieri mattina a Fiumicino e di corsa aveva raggiunto Gualdo, partendo comunque dalla panchina.
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Grande gioia nel clan aquilotto: «Una vittoria che cancella le critiche»
Finalmente sorrisi in casa Cavese. A fine gara tanta soddisfazione nel clan metelliano, che cercava una vittoria a Gualdo anche per convincere sul piano del gioco. Ed infatti, la prova dei campani è stata a tratti cinica e spietata. «Volevamo questo successo - ha detto il tecnico Sasà Campilongo - perché già domenica scorsa si erano viste delle buone cose alternate ad altre meno positive, e quindi questa gara doveva essere importante anche da tale punto di vista. La squadra ha dimostrato di saper giocare con la giusta mentalità. Non inganni il risultato, perché ritengo che il Gualdo sia una buona squadra, che riuscirà a farsi valere nel corso della stagione. Noi dobbiamo restare con i piedi a terra, perché anche per noi arriveranno presto le difficoltà, considerando che il girone è forte ed ogni gara ci imporrà di giocare al massimo». Soddisfatto anche il direttore sportivo Nicola Dionisio, che guarda al futuro con ottimismo: «Quando si va a vincere fuori casa in questo modo è sempre importante, indipendentemente dalla squadra che si ha di fronte. Siamo riusciti a proporre un gioco a tratti bello ed effervescente. Ma ora è opportuno restare con i piedi saldamente a terra, le difficoltà sono dietro l'angolo». Molto contento l'autore del primo gol, Pittilino: «Abbiamo disputato senz'altro una buona gara. Ci tenevamo a fare risultato, dopo il pareggio con l'Ancona sarebbe stato opportuno far bottino pieno. Penso che il successo, ampiamente meritato, sia arrivato al termine di un'ottima prova da parte di tutta la squadra». Complimenti agli aquilotti anche dal tecnico del Gualdo, Roberto Borrello: «Per scoprire la Cavese non era certo necessario vederla in campo contro di noi, conosciamo tutti le potenzialità di questa squadra. Nessuno vuol prendere scuse o costruire alibi, è giusto ammettere la differenza vista in campo e non far venir meno i meriti dei nostri avversari, però non si può disconoscere che siamo scesi in campo con una formazione dimezzata dalle assenze. Nonostante ciò, abbiamo lottato con tutte le forze a nostra disposizione ed è logico ritenere che, giocando al completo, avremmo potuto offrire una prestazione diversa».