La Cavese supera 2-0 un’Arzanese grintosa e mai doma. Sempre De Rosa nelle due azioni che hanno portato alle reti metelliane: il capitano ha, infatti, “iniziato” il primo gol ed ha costruito da solo il secondo. La squadra di Agovino, dunque, ha fatto il suo dovere per intero, anche se i risultati dagli altri campi lasciano la situazione allo stesso modo con cui si presentava alla vigilia: il Brindisi e soprattutto il Bisceglie hanno vinto. Metelliani sempre fuori dalla zona playoff, ma la tifoseria non ha mai fatto mancare il proprio incitamento. Ed anche se non dovesse arrivare la qualificazione, comunque c’è speranza per il futuro. In palio tra Cavese ed Arzanese ci sono punti pesanti e la tensione è comprensibile. Difatti due giocatori durante il riscaldamento si beccano l’uno con l’altro (episodio confermato dallo stesso allenatore aquilotto a fine gara): sembra siano stati Scognamiglio ed Ausiello a lasciarsi andare ad una discussione tesa, anche se poi non ci saranno conseguenze.

In campo la partita è combattuta, con gli ospiti per prima vicini al vantaggio con Cretella, autore di un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Poi è De Rosa che cresce col passare dei minuti: il suo calcio di punizione viene deviato dal portiere Prisco. Sarebbe angolo, ma l’arbitro Leo di Roma non se ne accorge ed opta per la traversa e quindi per il calcio di rinvio. Nel finale di primo tempo sono due le occasioni clamorose per i locali. Prima De Rosa salta Prisco, ma è costretto ad allargarsi e poi tira, trovando il salvataggio di Scognamiglio sulla linea. Poi al 41’ Ausiello va alla conclusione da dentro l’area arzanese, trovando il palo a negargli la gioia della rete.

Nel secondo tempo la Cavese va in vantaggio al 4’: lancio lungo di Picascia sulla sinistra per De Rosa, che tiene in campo un pallone difficilissimo e lo gioca al centro dell’area di rigore dove Palumbo va alla conclusione, sporcata da Scognamiglio che spiazza il proprio portiere. Sull’1-0 la Cavese fallisce il raddoppio con De Rosa ed Ausiello, ma c’è spazio anche per l’Arzanese, che va alla conclusione con Vitale sugli sviluppi di una punizione che Napoli mette in calcio d’angolo. Il raddoppio al 33’: De Rosa salta stupendamente Cretella e va al tiro dal limite senza che Prisco possa intervenire. Nel finale prima l’Arzanese spreca un rigore (fallo di mano di Campanella in area), con Vitale che si fa respingere il tiro da Napoli, e poi in pieno recupero è Allegretta a toccare perfettamente il pallone, scavalcando Prisco e trovando il palo. Giovedì si tornerà in campo a Monopoli allo stadio “Veneziani”. Non sarà di certo una gita di piacere per la Cavese.

Agovino: «Siamo gli unici a pagare»

La vittoria fa tornare un po’ il sereno in casa Cavese dopo il ko di Brindisi. Ed anche se lassù gli stessi pugliesi ed il Bisceglie hanno vinto, i metelliani possono sorridere con il 2-0 sull’Arzanese. «Innanzitutto dedico la vittoria alla mia seconda figlia Adele - commenta l’allenatore dei metelliani, Massimo Agovino - Comunque, sono 3 punti importanti. Dico bravi ai ragazzi perché avevamo perso 4 punti e non 3: 3 punti sul campo e 1 a causa della penalizzazione rimediata ad inizio settimana: questo succede solo alla Cavese. Il rammarico c’è, perché se avessimo avuto i 6 punti che ci sono stati tolti, per noi sarebbe stato un campionato fantastico. La Cavese purtroppo è penalizzata sempre e comunque, mentre altri club non pagano mai niente. Questa è l’Italia...».

La Cavese gioca meglio in casa in questo periodo. «In effetti non si capisce perché non riusciamo più a vincere fuori casa. La Cavese può vincere molto in trasferta, ha questa potenzialità, ma dalla partita di Manfredonia non abbiamo più fatto neanche un punticino. Voglio pensare che in casa diamo qualcosa in più perché siamo spinti dal nostro pubblico. Ora, però, dobbiamo correre e continuare a fare punti anche a Monopoli».

Orlando Savarese