Si sono svolti a Bologna i Campionati Italiani di Tiro a Segno, che quest’anno hanno visto laurearsi campione nazionale, sia nella specialità Bersaglio Mobile che in quella Bersaglio Mobile a corse miste, il cavese Giuseppe Pietropaolo. Risultato soddisfacente per la Sezione metelliana di Tiro a Segno, che, nonostante i notevoli problemi relativi all’ubicazione precaria, annovera sempre più giovani nelle sue fila.

Pietropaolo racconta che si è avvicinato a questo sport durante gli anni della scuola, quando era necessario trovare quella concentrazione di cui ha bisogno un buon studente e che il tiro a segno gli ha fornito. Ha cominciato come Juniores, vincendo già il titolo italiano nel 1998 nella specialità Bersaglio Mobile a corse miste. A questo successo si sono poi aggiunte numerose medaglie d’argento e di bronzo e, dopo tanti allenamenti, la sua tenacia è stata premiata ancora.

Pietropaolo non è l’unico campione italiano che la Sezione di Cava de’Tirreni ha il pregio di avere tra i suoi atleti. Infatti, nel 1999 il primato è stato conquistato nella specialità Pistola Automatica dal tiratore Emanuele Faiella, che successivamente è entrato a far parte del Gruppo Sportivo Esercito. Altre vittorie a podio sono state ottenute dagli stessi ed altri tiratori della Sezione, individuale ed a squadre.

Purtroppo, però, questo sport rischia di non avere un domani nella cittadina metelliana, in quanto la palestra di tiro ad aria compressa dovrà probabilmente lasciare la sede attuale e non si è trovato, nonostante numerose richieste alle autorità comunali e provinciali, un luogo dove poter ubicare una struttura adibita agli allenamenti ed alle gare.

Si spera che con la vittoria del nostro campione, che dà lustro non solo alla Sezione, ma soprattutto alla Città di Cava de’Tirreni, le autorità competenti possano sensibilizzarsi per realizzare il sogno di tanti cavesi e non solo, tiratori e sportivi che da tempo non aspettano altro che un Poligono di tiro all’altezza dei suoi campioni.