L’ambiente metelliano era stato scosso dopo l’uscita di scena di Montella, Giugliano e Vitaglione dalla Cavese, ma la scossa vera e propria l’hanno data sul campo gli undici scelti dal tecnico pro tempore Vincenzo Cestaro. Davvero una Cavese diversa da quella frastornata di Palazzolo, almeno per quanto riguarda l’interpretazione del secondo tempo, contro una Vibonese che faceva paura per la qualità e la duttilità di diversi suoi elementi. La vittoria dei biancoblù appare quindi giusta, perché è stata voluta e difesa con i denti. In tribuna al “Lamberti” sedevano il nuovo-vecchio Presidente Alessandro Di Marino ed i vari Paolillo, Di Salvio, Marzullo, Magliano ed anche l’allenatore Mario Pietropinto, accompagnato dal fedele secondo Vincenzo Bruno. Saranno rimasti contenti di aver visto una Cavese che ha lottato una volta passata in svantaggio per recuperare il risultato, soprattutto se consideriamo che Pietropinto potrebbe tornare alla guida della squadra che aveva condotto in Serie D. Resta una Cavese da ricostruire dal punto di vista degli equilibri, ma come temperamento i biancoblù sono sulla strada giusta, quindi il lavoro del probabile nuovo mister sarà principalmente di ordine tattico.

Passano appena 55 secondi e la Vibonese va in vantaggio: lancio lungo e centrale di Kalambay per Spanò, che viene anticipato da De Luca in uscita, arriva poi Saturno che ha anche il tempo di calibrare il pallonetto per l’1-0 calabrese. La Cavese reagisce: al 6’ il nuovo acquisto Pappadia si viene a trovare in posizione regolare e tira, ma la sfera esce sul secondo palo. 10 minuti più tardi il gol del pareggio: Cerquetani guadagna palla e lancia De Rosa, il capitano va via di forza e smarca sul secondo palo Ragosta, che non fallisce e realizza l’1-1. Incassato il colpo, la Vibonese si rigetta in avanti: al 30’ De Cristofaro impegna De Luca ed al 34’ Cosenza di testa non riesce a trovare la porta.

Nella ripresa meglio i metelliani: De Rosa al 2’ trova pronto Saraò con il suo tiro da lontano. Al 10’ la squadra di Cestaro passa a condurre: punizione battuta con il contagiri da Ragosta, Manzi irrompe sul secondo palo e segna il 2-1, andando poi ad esultare con i tifosi metelliani. Al 26’ Ercolano segna anche il terzo gol, ma secondo il guardalinee è in posizione irregolare. Poi la Vibonese cerca di attaccare alla ricerca del pareggio: al 30’ Kalambay si mangia di testa il gol del 2-2 ed al 39’ Marasco manca per una questione di centimetri il bersaglio. Finisce 2-1 per la Cavese: prima vittoria stagionale per i biancoblù, che vedono cominciare un nuovo campionato.

Tanimi è rimasto al fianco del patron

Il patron, nonché Presidente (pro tempore) della Cavese, Alessandro Di Marino, ha preso la parola a fine gara. Seduto accanto a lui Riccardo Tanimi, unico dirigente del recente corso ad essere rimasto. «I giocatori restano in silenzio stampa, ma hanno detto che ringraziano mister Di Maio - spiega Di Marino - Poi, per quanto riguarda la situazione attuale, vorrei precisare che gli ultras ci hanno “imposto” di rientrare per gestire momentaneamente la questione societaria, insieme a Tanimi. Cercheremo tra domani e dopodomani di capire il da farsi per quanto riguarda il futuro della squadra».

Di Marino conferma il contatto con Pietropinto. «I tifosi hanno indicato Pietropinto e lui si è reso disponibile. Dobbiamo mettere a punto solo la parte tecnica con Di Maio e poi vedremo quello che ci sarà da fare. Agli altri imprenditori cavesi dico di starci vicini. Per ora abbiamo cercato di dare coraggio alla squadra». Vincenzo Cestaro ha parlato a nome della Cavese. «Questa vittoria non è merito mio: il merito va dato ai ragazzi, perché la partita l’hanno organizzata loro».

Orlando Savarese