Una mostra immersiva per raccontare «il valore identitario di una comunità» e per «conservare la memoria storica di Cava de' Tirreni», legata al rito dello sparo dell'archibugio. È questo lo spirito della rassegna "50 anni di spari, fede e tradizione", inaugurata sabato nei locali del Complesso Monumentale di San Giovanni (Corso Umberto I, 167).

L'iniziativa, a ingresso gratuito e visitabile fino a domenica 21 settembre 2025, si inserisce nel più ampio progetto culturale "Fuoco! Pistonieri armati di valori", ideato per celebrare il 50º anniversario dei Pistonieri Santa Maria del Rovo.

Il percorso espositivo si sviluppa tra immagini, testimonianze, video e costumi, con l'intento di «trasmettere alle giovani generazioni il valore identitario delle tradizioni cavesi», affinché possano «farsi promotrici della sua conoscenza in una staffetta intergenerazionale». Al centro, naturalmente, il tradizionale sparo dell'archibugio, per il quale è stato avviato l'iter di riconoscimento come patrimonio culturale immateriale dell'umanità.

All'inaugurazione erano presenti il sindaco Vincenzo Servalli, l'onorevole Franco Picarone, don Francesco della Monica e il consigliere comunale Anna Padovano Sorrentino, che hanno condiviso con l'associazione un momento carico di significato. Nel corso della cerimonia, il primo cittadino ha consegnato ai Pistonieri una targa celebrativa «come segno di riconoscenza verso una tradizione che unisce fede, storia e appartenenza della città».

La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 17:00 alle 22:30, mentre nei fine settimana e nella giornata di lunedì 8 settembre osserverà l'orario 11:00-13:00 e 17:00-22:30.

Ph. Andrea Sorrentino