Intervento in codice rosso nel bel mezzo dell'emergenza idrogeologica questo pomeriggio al Presidio Ospedaliero della Costa d'Amalfi.

Un 62enne di Maiori è giunto in ambulanza privo di conoscenza alle 14 e 30 circa a Castiglione. Intubato e sottoposto agli accertamenti necessari, la tac ha riscontrato un'emorragia cerebrale. Per l'uomo, a cui è stata somministrata la terapia farmacologica del caso, è stato necessario il trasferimento al reparto di Rianimazione dell'Ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno. Intanto uno smottamento obbligava alla chiusura del tratto di strada tra Maiori e Minori e per l'eliambulanza, già allertata, non sarebbe stato possibile l'atterraggio al Porto turistico di Maiori.

L'elipista più vicina e a norma è stata individuata a Conca dei marini, in località San Pancrazio. Alle 15 e 30 circa un'ambulanza di tipo A con rianimatore a bordo è partita per Conca dei Marini. Ma le condizioni meteo avverse, specie il forte vento, non hanno consentito l'atterraggio dell'eliambulanza che dopo diversi tentativi ci ha rinunciato. Allora il ritorno verso Amalfi con l'unica strada percorribile: il valico di Chiunzi, passando per Ravello dove, da pochissimi minuti, era stata liberata la corsia invasa da massi e detriti dinnanzi all'ingresso del tunnel nuovo. Poi la corsa disperata da Angri a Salerno per la fine dell'odissea troppo oltre il tempo stabilito. Le condizioni dell'uomo restano disperate.

Nel frattempo, l'ospedale di Castiglione che, lo ricordiamo è stato riconosciuto in zona disagiata, ha rinunciato al rianimatore (che era a bordo dell'ambulanza) senza possibilità di sostituzione. Fino al suo ritorno da Salerno, intorno alle 20, l'ospedale è risultato assente la figura vitale del rianimatore. Per fortuna non si sono verificate ulteriori emergenze.