Tu sei qui: Eventi e SpettacoliFurore: alla Balconata Furitana “Come si canta a Napoli”, recital di melodie classiche napoletane
Inserito da (redazionelda), venerdì 10 aprile 2015 20:17:13
Sabato 11 aprile, presso la chiesa di Santa Maria La Pietà, La Balconata Furitana riapre le porte allo spettacolo di Lello Giulivo. "Come si canta a Napoli" è un recital di melodie classiche e struggenti, che appassionerà i possessori della card di Furorè e gli amanti della buona musica e dei percorsi artistici.
«In un'epoca in cui le nostre tradizioni si stanno perdendo e la poesia rimane come un vago cenno del nostro illustre passato, mi è sembrato opportuno, proprio perché in controtendenza, preparare uno spettacolo sulla "poetica napoletana"» le parole dell'artista che si esibirà a Furore.
«Grandi ed illustri autori di versi e di musiche hanno scritto, tra la fine dell'800 e i primi del ‘900, quello che si può ritenere il più grande esempio poetico-musicale della nostra storia. Di Giacomo, Bovio, Viviani, De Filippo rappresentano il piatto forte del nostro repertorio artistico napoletano» continua Giulivo.
«Questo spettacolo prevede un alternarsi di brani cantati e di liriche (piccoli monologhi e poesie) in una formula per me ormai congeniale che è quella del "Recital sciolto", come a me piace definirlo. Se si vuole, un modo il mio per far riflettere sull'assenza ormai acclarata di nuovi grandi autori. La poesia muore e bisogna far qualcosa»
Agli spettacoli sarà possibile accedere attraverso la sottoscrizione di un pass (la card di Balconata Furitana) che è possibile acquistare in loco.
Il progetto Balconata Furitana, opera di Furoré, società di promozione e sviluppo del turismo culturale e dei beni culturali guidata da Simone Pedrelli Carpi, e dell'amministrazione comunale di Furore, retta dal sindaco Raffaele Ferraioli, unisce agli spettacoli e agli eventi anche la possibilità di visitare un Museo di Arte Sacra Contemporanea in Ceramica e la Galleria di Ceramica d'Arte.
«La scelta di eleggere la ceramica ad assoluta protagonista dell'esposizione, viene dalla precisa volontà di valorizzare una eccellenza del nostro territorio, che ad oggi meriterebbe un ruolo di traino nella economia locale e nel turismo - dichiara l'architetto Deborah Napolitano, direttrice del Museo - Nella storia, la Campania e la Costiera hanno rappresentato una meta ambita dei viaggiatori, non solo per le bellezze Paesaggistiche, non solo per la Storia, ma anche per le eccellenti manifatture che si distinguevano per tipicità e qualità sul territorio nazionale e avevano grande diffusione ed apprezzamento anche all'estero».
Fonte: Il Vescovado
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