Tu sei qui: Eventi e SpettacoliFurore, alla Balconata il viaggio sonoro italo-argentino di Diego Moreno
Inserito da (redazionelda), venerdì 16 ottobre 2015 17:21:07
Un viaggio sonoro tra Napoli e Buenos Aires quello proposto da Diego Moreno, che sarà protagonista della kermesse Balconata Furitana sabato 17 ottobre alle 21 presso la Chiesa di Santa Maria La Pietà. L'ingresso a "TangoScugnizzo", un meraviglioso progetto che ricorda quell'italianità portata dagli emigranti in terre lontane, è gratuito.
Una produzione in toto "Italo/argentina", che, in epoca di inter e multiculturalismo, vuole gettare un ponte ideale tra due mondi così lontani ma così vicini per emotività e radici, e vuole proporsi per contenuti ad un pubblico internazionale ma soprattutto a tutti quegli italiani che hanno costruito e fatto grande l'Italia all'estero. Il filo conduttore sarà dunque il cantante e compositore argentino, Diego Lemmi Moreno, con la sua sensibilità, la sua voce e la sua esperienza vissuta per metà in Argentina e per metà in Italia (a Napoli).
Storicamente e culturalmente, l'Italia e l'Argentina sono legate a filo doppio. Nel lontano 1882 l'italiano Don Massimo Lemmi, bisnonno paterno dell'artista, arrivò in Argentina, a Mar del Plata (in provincia di Buenos Aires); città di mare dal cuore "italiano", porto d'accoglienza nonché terra di speranze e di ideali... Da allora sono passati più di 120 anni ed oggi Diego, "marplatense" di nascita ma napoletano d'adozione (dopo 17 anni di vita passati a Pozzuoli), rappresenta in qualche modo lo sguardo dell'emigrante che vive, lotta e guarda con attenzione le sue due società d'appartenenza: la collettività italiana all'estero (Argentina) e la società italiana - in particolar modo quella napoletana - con la sua immensa cultura. Così nasce il progetto TangoScugnizzo, che in modo "Tanghero" racconta il cammino musicale fatto in questi ultimi 10 anni da Diego Moreno in Italia, attingendo dalla cultura partenopea quegli aspetti che fungono un po' da eredità che la stessa ha dato proprio al genere distintivo della musica argentina: il Tango. Napoli, col suo tocco unico ed inimitabile, è diretta responsabile della nascita del "pensamiento triste que se baila" (come lo definì un grande Discepolo). In questo excursus artistico, la musica e le parole saranno le protagoniste principali; poesie in lingua "napoletana" recitate a tempo di tango come le più belle melodie composte da Sua Maestà "el Tango", Carlos Gardel. Sfileranno testi e musiche che parlano direttamente al "cuore" ma anche evergreen napoletani rivisitati in lingua Castellana (Spagnolo).
Fonte: Il Vescovado
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