Tu sei qui: Eventi e Spettacoli“L’Orchestra a Quattro Mani”: stasera a Vietri sul Mare il recital pianistico con Marina Pellegrino e Aleandro Giuseppe Libano
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 20 agosto 2025 10:06:57
Stasera, mercoledì 20 agosto, alle ore 21, presso l'Arciconfraternita della SS.Annunziata e del SS.Rosario di Vietri sul Mare, va in scena la terza serata de I Concerti di Estate Classica, rassegna musicale arrivata alla quattordicesima edizione, diretta dalla professoressa Nella Pinto.
Il concerto è dedicato alla musica classica, intitolato "L'Orchestra a Quattro Mani", un recital che, come il titolo stesso suggerisce, vedrà protagonista il pianoforte a quattro mani, strumento definito "piccola orchestra", poiché capace di riprodurre al meglio anche brani concepiti per la grande formazione, come in questo caso: il repertorio scelto per la serata vedrà la quarta sinfonia di Johannes Brahms e la famigerata scena tratta dal secondo atto dell'opera Aida di Giuseppe Verdi, Gloria all'Egitto / Marcia trionfale, interpretate dai pianisti Marina Pellegrino e Aleandro Giuseppe Libano.
I due pianisti apriranno la serata con la sontuosa sinfonia del compositore tardo-romantico, la quale come particolare caratteristica ha una incredibile varietà tematica, in una atmosfera, però, maestosa e solenne, sempre coerente in tutta la composizione. Un ossimoro che dona all'ascoltatore una tavolozza infinita di nuances, stati d'animo che lottano tra tenerezza, commozione, dramma e frenesia. Tutto questo succede all'interno del mastodontico primo movimento, dove un tema melodico insolitamente lungo, sfocia in un mare in movimento che placa solo per ricordarci l'imprevedibilità dei percorsi musicali intrapresi da una mente brahmsiana già pronta all'innovazione e alla contaminazione.Il secondo movimento è un lied poetico, ma assai radicato nella struttura compositiva. Si bea di un andamento moderato, che cammina con l'incedere che era solito attuare nella vita lo stesso Brahms, durante le sue passeggiate meditative. In netta contrapposizione, il terzo movimento, brillante, Infine, il quarto, un misto tra una passacaglia, per il suo ritmo, una ciaccona, per il suo fare libero e danzante, e una fantasia, per la sua imprevedibilità. Una rappresentazione efficace di come il pianoforte può riprodurre ogni finezza presente nella grande partitura orchestrale. A seguire, in programma, la scena dall'Aida di Verdi, trascrizione di natura totalmente diversa rispetto alla precedente, dove canto, coro, melodia strumentale ed accompagnamento, approfittano delle qualità tecniche del pianoforte, per riprodurre parola, fiato e percussione. La scena del secondo atto rappresenta il momento del ritorno del condottiero Radames, vincitore sulle truppe etiopi già pronte ad attaccare Tebe d'Egitto. Una passo reso ancora più sfarzoso da un passo ballabile, dove la musica, incessantemente, accompagna le danze di una festa dedicata al promesso principe, "Salvator della Patria". Un momento meraviglioso di un'opera incredibilmente grande, sia per la sua struttura che per il suo contenuto.
Aleandro Giuseppe Libano, musicista eclettico, è considerato da Angelo Arciglione "un giovane pianista che ha iniziato una brillante carriera" che lo vede protagonista in concerti in Italia e all'estero. Joop Celis, con il quale ha studiato presso il Conservatorium Maastricht, afferma: "Aleandro mostra una naturale sensibilità per la musica, e sa molto bene rendere una distinzione tra i diversi stili".Ha conseguito il diploma di pianoforte al Conservatorio di Musica "G. Martucci" di Salerno con il massimo dei voti, lode e menzione speciale sotto la guida di Giulio De Luca. Con lo stesso ha conseguito il Diploma Accademico di II livello con il massimo dei voti e lode. Grazie ad una borsa di studio, ha studiato con Boguslaw Strobel all'Hochschule für Musik "Robert Schumann" di Düsseldorf (Germania). Ha inoltre conseguito la laurea magistrale in DAMS presso l'Università degli Studi Roma Tre con il massimo dei voti e la lode.Nel 2021 ha ricevuto la borsa di studio "Willem Mengelberg" dalla fondazione "Concertgebouworkest" di Amsterdam ed una borsa di studio con l'Hamlet Trio (Petra Heric - violino, Pelayo Cuéllar Sarmento - violoncello) per frequentare l'European Summer Course for Chamber Music all'Orlando Festival (Paesi Bassi). Ha studiato, inoltre, con Pasquale Iannone presso l'Accademia Musicale Pescarese e l'Accademia del Ridotto di Stradella (PV) e con Angelo Arciglione presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali "Vecchi-Tonelli" di Modena. Si esibisce assiduamente suonando in Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Svezia e Stati Uniti d'America. Si è esibito come solista con la FVG Orchestra, Vidin Sinfonietta e Orchestra Artemus.Dopo aver vinto un concorso per esami e titoli, è docente presso il Conservatorio "G. Martucci" di Salerno.
Marina Pellegrino, definita da La Repubblica <<interprete dal particolare piglio stilistico e dalla naturalezza del cantabile>>, si impone all'attenzione del pubblico in occasione del suo debutto alla Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica di Santa Cecilia di Roma durante le "Maratone Liszt", concerto che l'ha vista, all'età di 19 anni, protagonista di un evento che ha unito i pianisti più noti della scena musicale nazionale. Formatasi con la madre, prosegue e consegue gli studi di pianoforte con Francesco Nicolosi presso il Conservatorio Cimarosa di Avellino, diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore. Si perfeziona presso La Scuola di Musica di Fiesole con Andrea Lucchesini, ottenendo la Borsa di Studio come miglior allieva dell'anno 2017. Si esibisce, assiduamente, in teatri nazionali ed importanti stagioni concertistiche, tra cui Auditorium Parco della Musica (Roma), Fondazione W. Walton (Ischia), Musei Vaticani (Roma), Auditorium Oscar Niemeyer (Ravello) Chamber Music Festival (Mantova), Yilan Performing Arts Center (Taiwan), Bosendorfer-Saal (Salisburgo), Festival dei Due Mondi (Spoleto), Accademia Filarmonica Romana (Roma), Teatro Nuovo (Verona), Concerti del Quirinale (Roma). Nel 2016 vince l'Honorable Mention nell'ambito dell'International Competition American Protègé, esibendosi nella Weill Hall della Carnegie Hall di New York. Nel 2018, vince il Premio "Laura Scaratti" del Concorso "Verona International Piano Competition". Altrettanto rilevante è la sua attività in qualità di camerista: si diploma, nel 2017, con il massimo dei voti e la lode con il Quartetto Felix, presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e, nel 2019, il gruppo vince il Premio Sinopoli 2017, istituito dalla Presidenza della Repubblica. Il quartetto, primo gruppo da camera a ricevere tale riconoscimento, è stato premiato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della Cerimonia Ufficiale presso il Palazzo del Quirinale. Protagonista di molte incisioni, sia in qualità di solista che di camerista, con case discografiche quali Amadeus, Movimento Classical, Stradivarius, la sua attività musicale vanta anche una formazione in Direzione d'Orchestra, conseguendo nel 2022 il Diploma Accademico di II livello, con 110 e lode, presso il Conservatorio Cimarosa di Avellino, sotto la guida di Giacomo Sagripanti. Nel settembre 2024, pubblica con l'etichetta discografica Novantiqua, l'album "Fantasia", una raccolta delle più celebri composizioni per piano solo di Nino Rota. È docente presso il Conservatorio Cimarosa di Avellino.
Fonte: Il Vescovado
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