Tu sei qui: Eventi e SpettacoliRavello, riaperta la torre maggiore di Villa Rufolo /FOTO
Inserito da (redazionelda), domenica 26 aprile 2015 11:58:29
Da ieri mattina lo straordinario patrimonio culturale di Ravello può contare su un'attrattiva in più. La torre maggiore di Villa Rufolo, simbolo del potere della più nota famiglia del patriziato medievale di Ravello, dopo tredici lunghi mesi di ristrutturazioni, è stata restituita alla pubblica fruizione. Imponente la scala in acciaio e vetro temperato stratificato, composta da 100 gradini e da piani di sosta di circa 120 metri quadrati con la sola struttura in acciaio e carbonio di alto spessore che raggiunge un peso complessivo di 500 tonnellate, che collega verticalmente i circa trenta metri della struttura normanna dalla pianta quadra.
Le leggere vibrazioni che la struttura ispirata alle "scale impossibili" di Maurits Cornelis Escher, produce durante la salita sono dovute al fatto che le rampe non sono fissate alle pareti (proprio per non intaccare l'originaria muratura) ma rette da imponenti pilastri. Arrivati in cima da cui si può godere una skyline esclusiva. Per offrire questa possibilità si è ricorsi a una variante del progetto originario, in corso d'opera. In realtà il terrazzo panoramico è stato creato ex novo grazie al fissaggio di un insieme di grate in ferro adagiate tra i lati e l'apice delle originarie volte a sesto acuto, circoscritto da cristalli alti due metri per questioni di sicurezza. Inoltre la torre è destinata ad ospitare, a partire dal prossimo anno, un museo a metà fra il reale ed il virtuale, che permetterà ai visitatori di vivere un viaggio nei luoghi, nella storia e nell'arte di Villa Rufolo.
Un'opera finanziata per un milione di euro di fondi Arcus a cui si sono aggiunti 200mila euro garantiti dalla Fondazione Ravello che hanno inoltre consentito di restaurare l'intero paramento murario della torre, sia interno che esterno.
Ieri mattina l'illustrazione del progetto da parte del super segretario generale della Fondazione, nonché direttore di Villa Rufolo Secondo Amalfitano. Un one man show.
Presenti, oltre al commissario Antonio Naddeo, l'ex soprintendente Gennaro Miccio, con la subentrata Francesca Casule, il direttore del Festival di Ravello, Stefano Valanzuolo, che ha annunciato la 63esima edizione della kermesse (20 giugno - 5 settembre) che attende soltanto si essere svelata. "InCanto" sarà il leitmotiv. Alla cerimonia inaugurale c'era anche Renato Brunetta, rimasto in disparte, all'esterno della Cappella di Villa Rufolo, durante il momento iniziale. Seppur chiamato per un intervento ha rifiutato ma poi ha tagliato il nastro insieme col commissario Naddeo. Assente, come annunciato, il sindaco e ogni autorità politica regionale e provinciale. Tra i presenti, ma con ogni probabilità in via del tutto personale (era seduto nelle ultime file) l'assessore Nicola Fiore.
Dopo il taglio del nastro, primo tour ufficiale della torre con tutte le maestranze che hanno lavorato ininterrottamente negli ultimi tredici mesi.
La Fondazione fa sapere che la torre sarà aperta al pubblico su prenotazione e nei limiti dei tempi di visita fino alle 18 e 45 di domenica 26 aprile.
Fonte: Il Vescovado
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