Domenica, tra le frazioni di Polvica, Gete, Figlino e Paterno, Tramonti si è trasformata in un palcoscenico di emozioni, tecnologia e scoperta con l'iniziativa "Tramonti Emotive". Dalle 10:00 alle 17:00, residenti, famiglie, turisti e visitatori provenienti anche dal napoletano hanno vissuto un'esperienza unica, capace di intrecciare la memoria del territorio con le nuove frontiere del digitale.

L'evento si è aperto con la presentazione ufficiale del progetto nella Sala Consiliare del Comune, seguita da una gustosa degustazione di prodotti tipici nella piazzetta di Polvica. Qui curiosi e appassionati hanno potuto sperimentare in prima persona l'esperienza interattiva, esplorando luoghi, volti e storie di Tramonti attraverso percorsi digitali accessibili da smartphone e display dedicati. La giornata si è poi arricchita con le visite guidate alla Cappella Rupestre, alla cripta della Chiesa di San Pietro e alla Chiesa dell'Ascensione, regalando a tutti un'occasione per scoprire - o riscoprire - la bellezza autentica del nostro territorio.

Cos'è "Tramonti Emotive"

Il progetto, ideato dal visual artist Mario Amura e sviluppato da Emoticron S.r.l. in partnership con il Comune di Tramonti, propone un modo innovativo di vivere il borgo: un percorso che mette in dialogo il patrimonio culturale con le emozioni di chi lo attraversa. Grazie alla tecnologia, ogni partecipante può esplorare Tramonti in sintonia con il proprio stato d'animo, riscoprendo la forza evocativa dei suoi luoghi.

Nel programma nazionale "Doors of CHANGE"

"Tramonti Emotive" rientra nel grande progetto nazionale "Doors of CHANGE", promosso nell'ambito di CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society, con il coinvolgimento dell'Università Ca' Foscari Venezia e il sostegno del PNRR - Ministero dell'Università e della Ricerca. Dal 17 al 19 ottobre, oltre 60 siti in tutta Italia hanno aperto le porte al pubblico per raccontare come ricerca e innovazione stiano trasformando i luoghi della cultura.

Una giornata intensa, partecipata e ricca di entusiasmo, che ha confermato ancora una volta come Tramonti sappia unire tradizione e futuro, emozione e conoscenza.