Tu sei qui: Lettere alla redazioneCosta d’Amalfi: in vigore da oggi la nuova ordinanza ANAS che regola il traffico sulla strada deserta
Inserito da (redazionelda), mercoledì 1 aprile 2020 17:35:16
Sono in tante le persone a rimpiangere, in tempo i lockdown, il traffico in Costiera Amalfitana. Quell'atavico disagio che significava spostamenti, lavoro, turismo, economia. In una Costiera fermata dal coronavirus, entra in vigore oggi, sulla Statale Amalfitana la tanto dibattuta ordinanza ANAS, la 337/2019, che ne regola l'accesso e la percorribilità.
Dal caos al deserto il passo è stato brevissimo.
Non è un pesce d'aprile e per uno strano scherzo del destino, il provvedimento partorito al termine di numerose contrattazioni e avversato anche dopo la sua emissione, non si rivelerà utile. Almeno per questa stagione estiva in cui si spera, le nostre strade - oggi deserte - possano tornare a essere percorse dai turisti. Un'ipotesi peregrina, che inevitabilmente ha mandato in tilt il settore alberghiero e turistico ricettivo in generale: se gli alberghi non apriranno, saranno numerosi i lavoratori, la stragrande maggioranza stagionali, a stare a casa.
A tal proposito riceviamo e volentieri pubblichiamo nota a firma degli imprenditori turistici di Maiori Giovanna Cimini, Anna Citarella, Vincenzo Cocomero e Chiara Furco, gli stessi che avevano fatto opposizione all'ordinanza ANAS con un ricorso al Tar. Segue testo integrale.
Carissimo Direttore,
Oggi, 1° Aprile 2020, tra l'indifferenza delle istituzioni, dei cittadini, degli albergatori e dei lavoratori del settore turistico, sicuramente concentrati sulla più incombente tragedia del COVID19, entra in vigore la tanto discussa e contestata ordinanza ANAS che regola la futura circolazione in Costiera Amalfitana.
In questi giorni di isolamento abbiamo avuto modo di partecipare a webinar, conferenze online e dibattiti su tutti i social riguardo a ciò che accadrà al turismo quando l'emergenza passerà e si ritornerà a viaggiare, su quali nuove sfide ci troveremo ad affrontare, su come accelerare la ripresa ed aumentare velocemente i flussi da nazioni considerate "fuori emergenza".
Il primo punto su cui tutti - tecnici, politici, operatori ed albergatori - sono unanimi è che la Costiera deve farsi trovare pronta e bella come non mai, e che il mercato predominante alla ripresa sarà quello domestico. Quindi deduciamo che per i nostri amministratori farsi trovare pronti vuol dire riaprire al mercato italiano - che notoriamente viaggia in macchina - con le targhe alternee operative, in ogni giorno del mese di Agosto????
Oppure farci trovare pronti è favorire operatori ed albergatori della Penisola Sorrentina, che potranno tranquillamente circolare in Costiera con i bus 40 posti e visitare i nostri paesi, mentre i turisti che soggiorneranno nei nostri comuni non potranno circolare con un minibus da 19 posti della lunghezza di 7 metri e mezzo?????
Ci saremmo aspettati buon senso da parte degli enti preposti affinché, soprattutto adesso, tutto fosse sospeso in attesa di tempi migliori, e che la decisione venisse concertata interpellando finalmente tutte le parti interessate, senza fare gli interessi solo di uno o di un altro. Invece ci accorgiamo con sgomento che sembra che nessuno se ne ricordi, o che a nessuno importi.
Ci abbiamo provato, abbiamo urlato il nostro sdegno, abbiamo presentato un ricorso che oggi è fermo al TAR per la chiusura dei tribunali, abbiamo spiegato, parlato, scritto lettere ed articoli, cercato accordi, organizzato incontri, conferenze e tavole rotonde, ma niente è stato fatto. Tra l'indifferenza generale, tra i "figurati se non lo sospendono", i "pensa a campare", i "non entrerà mai in vigore", tra i bisticci fra amministratori che invece avrebbero dovuto far squadra per il bene comune di tutti gli abitanti dei Comuni appartenenti alla "Conferenza dei Sindaci" - della quale ci chiediamo a questo punto il senso dell'esistenza - la ripresa della Costiera si allontana sempre di più. Come al solito, siamo molto bravi ad arrivare in ritardo.
Con l'augurio che l'emergenza finisca quanto prima, e che chi può finalmente intervenga per il bene della Costiera, dei suoi abitanti, dei suoi lavoratori e dei suoi imprenditori, La ringraziamo per darci sempre voce nella nostra battaglia.
I promotori del ricorso al Tar
Giovanna Cimini
Anna Citarella
Vincenzo Cocomero
Chiara Furco
Fonte: Il Vescovado
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