Tu sei qui: Lettere alla redazioneGino Di Palma, docente dell'università della vita
Inserito da (redazionelda), lunedì 23 marzo 2020 18:54:17
di Giuseppe Mormile
Mentre cercavo di sfruttare al meglio gli strumenti e le occasioni che questo drammatico momento ci sta offrendo, questa mattina ho ricevuto la notizia della morte di Gino.
Con freddezza ho riflettuto sui legami tra le persone che nella vita sono determinati dal cuore e dalla ragione e non dal sangue e dalla carne.
Un rapporto tra due amici, tra uno studente e un suo professore, tra un alunno e un suo maestro può essere di gran lunga più profondo e solido rispetto a un semplice legame di parentela.
Gino è stato un amico, un professore, un grande maestro a cui ho voluto profondamente bene, e i suoi insegnamenti resteranno per sempre cicatrizzati dentro di me.
Quanti aneddoti potrei raccontare, quanti confronti, quanti suggerimenti, quanti sorrisi...
Se penso alla ristrutturazione dell'hotel Caruso con gli amici di avventura, l'architetto Passerotti, il geometra Luchi, il direttore Girasoli, nelle lunghe riunioni con la committenza dei lavori (a quei tempi Orient Express) non c'era volta che i nostri ragionamenti non passassero, se pure un attimo, per Gino american'.
Gli incontri da Pasqualino Cappuccio con mastro Armando, gli affari, i progetti, le strategie, le prospettive future... la sua visione del domani, mai oggi, la lungimiranza, l'eleganza, lo hanno reso unico.
Sono stato a fargli visita in occasione del Natale e avevamo programmato tutta una serie di attività. Era contento di avermi eletto suo allievo migliore, avendolo anche attestato con una pergamena che mi aveva consegnato il mese prima.
Quando nella vita perdi un punto di riferimento, tutto diventa instabile ma, se il tuo punto di riferimento ti ha donato le giuste dritte, allora riuscirai a riprendere facilmente il tuo equilibrio grazie a quanto è stato capace di trasferirti.
Un abbraccio fin lassù, Gino. Grazie di tutto.
>Leggi anche:
Lutto a Ravello: addio a Pantaleone Di Palma, "Gino'o 'mericano"
Fonte: Il Vescovado
rank: 105568103
di Alfonso Mansi, professore di materie giuridiche in quiescenza La Costituzione Italiana sancisce la centralità della persona e l'obbligo, da parte dello stato, di rimuovere tutti quegli ostacoli, che di fatto limitano la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo degli individui...
Di Giovanni Maria di Lieto, avvocato Una società clientelare è una società "chiusa". Bisognerebbe riscrivere gli articoli della Costituzione (artt. 1 e 3), secondo questo schema: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, ripudia e combatte ogni forma di clientela e di clientelismo....
Il M.A.C. - Maiori Art Coast è un progetto culturale che punta a trasformare il lungomare di Maiori in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, grazie all’installazione di opere contemporanee che dialogano con il paesaggio costiero. Un’iniziativa meritevole, promossa dall’Amministrazione comunale...
Un tempo era un piccolo angolo di paradiso, incastonato tra il mare e la storia, con la torre saracena a vegliare dall'alto e un'accoglienza semplice e sincera che rendeva quella spiaggia dei maioresi qualcosa di più di un tratto di costa. Oggi, di quello spazio tanto caro ai cittadini di Maiori restano...