Riceviamo e pubblichiamo lettera a firma di Mario Ruggiero, cittadino con difficoltà motorie residente al quinto piano di uno stabile di Maiori, in cui esprime lo sconforto e la frustrazione di fronte ai ripetuti guasti dell'ascensore del suo palazzo, situazione che limita gravemente la sua mobilità quotidiana. Nonostante le ripetute richieste di intervento e miglioramento delle condizioni di manutenzione, le soluzioni adottate sono temporanee e insufficienti. La missiva sottolinea l'urgenza di una soluzione definitiva e richiama l'attenzione su una problematica che va oltre il singolo individuo, evidenziando le difficoltà organizzative e gestionali del contesto condominiale.

«Quello che accade è semplicemente sconcertante. Ieri pomeriggio l'ascensore, come molto spesso succede, era guasto e abitando al 5° piano del palazzo sono rimasto bloccato in casa per l'ennesima volta. Stamattina è intervenuto il tecnico (sempre molto disponibile) ed ha sistemato il tutto. Oggi pomeriggio, l'impianto è di nuovo bloccato e per uscire di casa i miei figli mi hanno dovuto portare a braccia.

L'impianto è datato e andrebbe sistemato una volta per tutte ma a quanto pare è difficile anche convocare le assemblee condominiali. Sono anni che chiedo di attivare almeno l'assistenza H24 che mi consentirebbe interventi tecnici in qualsiasi momento ma anche su questo si risponde picche.

Oggi credo si siano superati tutti i limiti ed ho allertato il mio legale oltre portare a conoscenza del mio disagio anche il comandante della locale stazione dei carabinieri m.llo Giuseppe Loria.

È una situazione vergognosa che va risolta una volta per tutte!»