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Lettere alla redazione

Ravello, carenza impianti sportivi: il '10+1' Rossetto replica a giovani Forza Italia

Inserito da (redazionelda), giovedì 18 giugno 2015 10:33:37

Riceviamo e pubblichiamo missiva a firma di Marco Rossetto, presidente dell'associazione sportiva dilettantistica "Costiera e Monti Lattari" che replica al manifesto-comunicato del gruppo Forza Italia di Ravello che denuncia la mancata fruibilità delle strutture sportive comunali e la relativa carenza delle attività sportive (tennis, pallavolo e calcio a 59 che vi venivano praticate. Rossetto, il "10+1" dell'amministrazione comunale di Insieme per Ravello, sembra replicare anche a nome del Sindaco, il primo destinatario della denuncia. Di seguito testo integrale di Rossetto.

Dato che il gruppo dei giovani di Forza Italia ha pubblicato una dura critica sulla gestione degli impianti sportivi a Ravello tirando in ballo le associazioni sportive senza neanche averle interpellate per un confronto o essersi adeguatamente documentato prima di scrivere un articolo, in qualità di rappresentante di una di queste associazioni mi si consenta il diritto di replica.

Vorrei iniziare spiegando che la scelta dell'amministrazione comunale di allocare i container nel campetto sportivo di via Wagner 5 (campo di tennis), in attesa del completamente dei lavori di ristrutturazione del plesso scolastico di via Roma, necessari per l'adeguamento alle norme antisismiche dell'edificio, è stata pienamente condivisa dalle associazioni sportive in quanto l'esigenza di avere un luogo centrale in paese per consentire le lezioni scolastiche dei più piccoli della comunità, facilmente raggiungibile dai mezzi di trasporto (stessa distanza a piedi da Gradillo a via Roma) e da chi accompagna a piedi i bambini la mattina e li va a prendere il pomeriggio, ha sicuramente la precedenza sullo svolgimento dell'attività sportiva. La scelta del luogo è stata ampiamente condivisa anche dalle famiglie sia dei bambini che vanno a scuola sia dalle famiglie di chi pratica le attività sportive.

Le associazioni sportive rinunciando alla pratica del tennis e di altre attività sportive nel campo sportivo Caruso per il tempo necessario all'esecuzione dei lavori al plesso scolastico di via Roma, privilegiando l'esigenza della collettività ai loro interessi, hanno dimostrato grande maturità e senso di appartenenza alla comunità , cosa che vedo che non è stata compresa da qualcuno.

Il campetto di San Francesco non è più nella gestione del comune da maggio 2015, ma è tornato nella gestione della proprietà, ossia i Frati Francescani. Non potendo programmare un'attività sportiva senza sapere se il campetto sarà affidato al comune, che lo darà in gestione alle 4 associazioni sportive congiuntamente, come da accordi già sottoscritti al comune il 1/12/2014, le associazioni sono in attesa da mesi delle decisioni della proprietà del campo sportivo sull'affidamento della gestione della struttura al comune o a qualcun altro, per poter in futuro organizzare corsi sportivi, tornei e varie attività sportive. Fino a quel momento non si può fare di più.

Nel frattempo sono stati liberati i locali al pianoterra di palazzo Tolla dopo 12 anni di attesa e si sta lavorando per utilizzare la ex sala dell'ufficio tecnico come palestra per le attività di danza, pilates, aerobica, ginnastica, etc. Ci si sta prodigando per mettere a norma il locale nel rispetto delle normative del Coni sulla sicurezza, mentre bagni e spogliatoi di pertinenza sono già a posto.

Il campetto del Lacco non rientra nella gestione delle associazioni sportive perché non è un campo sportivo, ma un'area attrezzata. Non rispecchia le norme di sicurezza obbligatorie per i campi sportivi vista la presenza di una struttura muraria all'interno del campo, mentre rispettano le norme di sicurezza il campetto di san Francesco ed il campo sportivo Caruso a via Wagner. Data l'impossibilità di omologare il campo sportivo del Lacco, non si può affidarne la gestione ad una qualsiasi associazione per un attività sportiva regolare.

Per qualsiasi confronto con le associazioni invito i giovani di Ravello a contattare una delle 4 associazioni del territorio ed eventualmente a collaborare con loro per risolvere i problemi e vedere di trovare delle soluzioni condivise alle criticità relative alle attività sportive. Fino ad ora nessun contatto è stato richiesto.

Fonte: Il Vescovado

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