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Lettere alla redazione

Scala a secco, presidente Ausino Agrusta pronto a denuncia contro ignoti: «Inspiegabile ciò che si è verificato»

Inserito da (redazionelda), sabato 2 luglio 2016 11:16:15

Il presidente dell'Ausino S.p.A., Mariano Agrusta, ci scrive:

In merito alla crisi idrica verificatasi il giorno 30.06.2016 nel Comune di Scala, l'Ausino S.p.A ritiene necessario e doveroso chiarire alcuni aspetti della vicenda.

La struttura acquedottistica del Ceraso è stata progettata oltre 60 anni fa, per soddisfare le esigenze idropotabili del Comune di Scala e del Comune di Amalfi, con una portata consegnata per il 60% ad Amalfi e per il 40% a Scala.

Da diversi anni, purtroppo, il Comune di Amalfi non usufruisce più di tale risorsa, circostanza che ha costretto l'Ausino S.p.A ad installare un gruppo di pompaggio nel serbatoio di Vettica per sollevare le acque (di circa 200 m) nel serbatoio di Pogerola, con un evidente dispendio di energia elettrica.

Ciò premesso, sin dall'inizio dell'anno in corso l'Ausino S.p.A ha avviato un costante controllo della risorsa proveniente dal Ceraso, rilevando e documentando un notevole spreco nel territorio di Scala, dove ingenti portate vengono regolarmente sfiorate dalle strutture acquedottistiche presenti sul suo territorio.

 

A seguito degli accertamenti eseguiti, una volta avvisata l'Amministrazione di SCALA, la squadra operativa dell'AUSINO, a partire dal 20.06.2016, ha aperto di pochi giri (due per gli esperti) la chiave di arresto a servizio della condotta di alimentazione del serbatoio di Pogerola, fino a quel giorno rimasta sempre chiusa.

La manovra non ha determinato, fino al 30.06.2016 (dieci giorni) problematiche di sorta né al Comune di Scala né alla frazione di Pogerola del Comune di Amalfi.

Quello che si è verificato nella giornata del 30.06 è inspiegabile, dal momento che l'Ausino ed il suo personale non hanno effettuato alcuna manovra aggiuntiva, men che meno quella di aprire tutta la valvola a servizio della frazione Pogerola.

 

Per tali ragioni si contesta con fermezza quanto dichiarato dal Sindaco di Scala in merito a presunte manovre azzardate da parte del personale dell'Ausino S.p.A. che, al contrario, ha contribuito con il personale del Comune di Scala a risolvere la crisi idrica nel più breve tempo possibile.

 

Pertanto, essendo diversa la realtà dei fatti rispetto a quella prospettata dal primo cittadino del Comune di Scala ed essendo a questo punto evidente che terzi interferiscono nella regolazione dei flussi idrici, operando manovre arbitrarie e irregolari, il presidente dell'Ausino S.p.A., anche per tutelare l'immagine della Società e per far emergere la correttezza nella conduzione delle attività di propria competenza, si dichiara disponibile a recarsi, insieme al Sindaco Mansi presso le Autorità Competenti al fine di esporre denuncia nei confronti di ignoti.

 

In ogni caso, si auspica, come del resto più volte manifestato da codesta società, che si raggiunga un'intesa con i soggetti coinvolti (Ausino, Comune di Scala, Comune di Amalfi e Autorità di Ambito Sele) per ottimizzare l'uso della preziosa fonte di approvvigionamento, in modo da evitare sprechi di risorsa idrica e elevati costi per i consumi di energia elettrica.

 

Fonte: Il Vescovado

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