Tu sei qui: Lettere alla redazioneUn 50enne della Costa d’Amalfi deluso e "mortificato"
Inserito da (redazionelda), giovedì 23 aprile 2020 18:43:18
Da sempre Il Vescovado dà voce ai propri lettori, sempre attenti e critici, come noi. Uno strumento, il nostro, sempre più apprezzato perché indispensabile, non soltanto in Costiera Amalfitana.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo lettera a firma di Bonaventura Costabile, istruttore sportivo residente a Atrani, col cuore a Tramonti, che evidenzia alcuni controsensi di questo periodo di lockdown. Segue testo.
Caro Direttore,
mi pregio della Sua amicizia e della Sua stima da oltre 25 anni, che al giorno d' oggi sembrano un' eternità.
Ormai sono alla soglia della mezza età, sebbene i capelli siano argentati da tanto tempo e si dice diano saggezza e responsabilità, nella mia vita vissuta tra la mia città natale, Salerno, e la Costiera Amalfitana ho trascorso momenti stupendi e momenti drammatici, ma mai mi sarei aspettato di sentirmi cosi deluso e mortificato come in questi ultimi mesi.
Dal mese di febbraio vivo in un continuo tormento fisico e mentale, pur non essendo una mente eccelsa non mi capacito di scelte che, ad oggi, mi obbligano a vivere e ad accettare decisioni contrastanti con la logica non distinguendo più il lecito e l illecito, le norme e le eccezioni, il raziocinio e la follia.
Probabilmente la clausura e il riflettere avranno risvegliato il vedere intorno tutto quello che era "normale", ma che di normalità non ha nulla.
Deluso perché noto che si scopre l' acqua calda: scuole non a norma, precetti sulla sicurezza mai considerati prima, classe dirigenziale e norme che fluttuano in un mare di contraddizioni sempre più evidenti; piccoli esempi le classi pollaio, gli edifici scolastici non idonei (sarò di parte, ma senza le palestre le scuole non dovrebbero esistere, così come senza i laboratori didattici e non le aule adattate); distanza nei locali pubblici che finora erano dei motivi solo discriminanti per banali contestazioni; partite di calcio con settantamila spettatori, città in strada, mentre palestre chiuse e cittadini reclusi in paesini più piccoli di un quartiere....
Deluso perché si aspetta un giorno e si spera sia il più presto possibile, per riabbracciare un padre ed una madre (fortunato chi li ha ancora), un fratello o una sorella, e finanche un amore che non si è potuto vedere per oltre due mesi, rubati da un nemico invisibile con la grossa responsabilità di chi tuttora brancola nel buio e che dovrebbe darci un futuro sociale ed economico!
Mortificato... oggi mi sono sentito un ladro, un delinquente della più brutta specie, ho vissuto per la terza volta nella mia vita e nell' ultimo mese l'essere al di fuori della Legge... . Solo perché sono andato in un altro comune.....
Badate bene non ho fatto chilometri, non ero in compagnia, ho semplicemente fatto a stento cento metri, si cento metri da solo per andare in farmacia ed ho trovato lo stato di guerra che mi attendeva!
Giustamente le forze dell'ordine fanno il loro encomiabile e difficilissimo dovere, tra buonsenso e leggi da rispettare, ma io onesto cittadino mi sono sentito un fuorilegge!
Mortificato perché chi ci governa ha deciso che lo Stato di terrore era il modo giusto per tentare di salvarci, bene ci salveremo da un virus (virus non vairus) però il prezzo che pagheremo non lo saprà quantificare mai nessuno né a livello psichico né a livello sociologico né a livello di salute e stiamo sicuri che nessuno si preoccuperà di sapere cosa abbiamo vissuto e cosa ci porteremo come ricordo da questa triste esperienza.
Mortificato perché vedo che le libertà individuali sono negate con prese di coscienza pari a zero, i nostri figli che vedono l'aria come i carcerati (scusi Direttore loro escono dalle carceri... noi dalle case no!), non hanno più rapporti umani con coloro che li dovrebbero guidare nel percorso di formazione, con i loro amichetti e dovranno riprendere da zero il loro sapere e ricominciare chissà come e dove e se... tutta colpa nostra caro Direttore... forse!
Vorrei tanto scrivere sulle promesse fatte da... e sulle parole dette da... Però la delusione e la mortificazione non si devono trasformare in frustrazione e rancore, ma alla soglia dei 50 anni proverò a ricominciare non so dove, non so in che veste, ma per mio figlio il quale non dovrà mai e dico mai subire le delusioni e le mortificazioni che sto vivendo.
Con affetto!
dott. Bonaventura Costabile
P.S. mi auguro che terminata questa fase di pandemia tutti i Sindaci della Costiera Amalfitana inizino a prendere in considerazione una realistica e sinergica unione di tutti i Comuni non solo territoriale ma anche logistico-amministrativa che dia impulso alla nuova vita che ci attende e che ci aiuti in casi di estremo bisogno come oggi.
Fonte: Il Vescovado
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