Tu sei qui: Libri"I Cisternoni degli Spasiano a Sorrento", 24 gennaio si presenta il volume firmato da Antonio Vanacore e Veleria Bava
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 20 gennaio 2025 12:53:19
Si intitola "I Cisternoni degli Spasiano a Sorrento", il volume firmato da Antonio Vanacore e Veleria Bava, edito da Nicola Longobardi Editore, che sarà presentato venerdì 24 gennaio, alle ore 18, presso la sala consiliare del Palazzo Municipale di Sorrento.
L'incontro sarà aperto dai saluti del sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, del presidente del consiglio comunale, Luigi Di Prisco e dell'assessore alla Cultura, Rossella Di Leva, ed introdotto dal dirigente dell'Ufficio Cultura del Comune di Sorrento, Donato Sarno.
Con gli autori della pubblicazione, sono previsti gli interventi di Luca di Franco, funzionario archeologo presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Napoli, Teresa Laudonia, funzionario archeologo del Mann, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Graziano Maresca, dirigente del IV Dipartimento del Comune di Sorrento, Salvatore Ferraro, accademico pontiano, moderati da Gennaro Galano, docente di discipline letterarie.
"I Cisternoni devono essere strumento e veicolo di trasmissione culturale e, conseguentemente, di promozione territoriale e turistica - spiega il sindaco Massimo Coppola nella presentazione al libro - C'è poi bisogno di renderli fruibili, a cittadini ed ospiti, mediante interventi di recupero conservativo e funzionale. Un obiettivo che sta particolarmente a cuore a questa amministrazione, e per il quale stiamo lavorando da tempo, per restituire a Sorrento un importante monumento".
Testimonianza unica nel suo genere, intimamente legata a Sorrento e alla sua storia, i Cisternoni degli Spasiano, risalenti all'età imperiale, raccoglievano le acque del Formiello, per poi rifornire gli edifici pubblici, religiosi e privati della Surrentum romana. Solo nell'alto Medioevo, per l'incuria e l'assenza di manutenzione, furono via via abbandonati e, per certi versi, dimenticati. Finiti tra i beni della famiglia Spasiano, i Cisternoni, nonostante il degrado, rimasero fondamentali nell'ottica della raccolta e della conservazione delle acque sorrentine. A fine Ottocento, furono usati come cisterne per garantire il funzionamento della funicolare del Grand Hotel Excelsior Vittoria, mentre, negli anni Trenta del XX secolo furono parzialmente risistemati per la riattivazione dell'acquedotto del Formiello. Poi, nel 1956, furono adibiti a serbatoio per l'acqua in eccesso, garantendo una riserva per i periodi di siccità estivi. Infine, nel 2016, la svolta: la Gori restituì i Cisternoni degli Spasiano al Comune di Sorrento per una nuova e più coerente destinazione d'uso.
Fonte: Positano Notizie
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