Per la prima volta dal 1951, il Festival di Sanremo potrebbe abbandonare la sua storica sede del Teatro Ariston. Secondo fonti interne alla Rai, si sta valutando concretamente l'ipotesi di trasferire la kermesse in un'altra città a partire dal 2027.

Alla base della possibile svolta, ci sarebbe una frattura sempre più marcata tra la Rai e l'amministrazione comunale di Sanremo. Tra le principali criticità: costi in crescita, contenziosi legali sui bandi pubblici e promesse infrastrutturali disattese, come l'auditorium annunciato nel 2008 e mai realizzato.
Il Teatro Ariston, sebbene carico di fascino e storia, è ormai considerato inadatto a ospitare un evento di tale portata mediatica e internazionale.

Tra le città in corsa per ospitare il Festival del 2027 figurano Viareggio, Rimini e, con sorpresa, anche Sorrento, perla della Penisola Sorrentina. Nonostante non faccia parte della Costiera Amalfitana, Sorrento viene spesso associata alla stessa eleganza mediterranea e tradizione culturale, con in più una posizione strategica e strutture ricettive di alto livello.

Il Festival della Canzone Italiana è più di uno spettacolo televisivo: è un evento culturale che coinvolge milioni di italiani, in patria e all'estero. Per questo, cambiare sede sarebbe una scelta storica, ma secondo fonti Rai, anche "una necessità non più rimandabile": serve una location moderna, funzionale, e con una visione condivisa con il servizio pubblico.

Per il 2026 non ci sono dubbi: il Festival si svolgerà regolarmente al Teatro Ariston. Ma dal 2027 potrebbe cominciare una nuova fase, in un'altra città, con un altro palco, e forse con un altro dialetto a far da cornice.
Che sia la voce del sud, con il suo calore e la sua accoglienza, a dare nuova linfa al Festival?

Quel che è certo è che la musica italiana continuerà a far cantare il Paese, ovunque si trovi.

(Foto: Festival di Sanremo)