di Concetta Lambiase - docente di Educazione Fisica

Una mattina di fine giugno vengo contattata da Paolo Pecoraro per poterci vedere! Di lì a qualche ora ci incontriamo e mi consegna una busta che contiene un invito a tutti gli effetti. Sulle prime mi sono detta: "Se è un matrimonio, sai che caldo? Devo prendere il vestito? Prenotare il parrucchiere?". Niente di tutto questo: era l'invito per il 10° compleanno della squadra di calcio Cava United Football Club.

Dello stesso pensiero che si celebrasse un "matrimonio" era anche il frontman del gruppo musicale Medina Band, che ha suonato alla festa tenutasi venerdì 19 luglio presso lo spazio adiacente alla Chiesa Santa Maria della Purificazione di Vetranto, graziosa frazione di Cava de' Tirreni, verso le pendici che conducono alle vicine Castagneto e San Cesareo. Più volte Maurizio Alfieri, presidente della società sportiva, e Pietro Pesce, in veste di conduttore oltre che componente dello staff del Cava United, sono stati definiti rispettivamente "la sposa e la mamma della sposa", riferendosi alla meticolosità e precisione con cui sono stati accompagnati i preparativi di questa festa di compleanno, risultata poi spettacolare, con una scenografia curata anche dalla Luna, che, quasi piena, ha fatto compagnia durante tutta la premiazione in questa calda sera d'estate.

L'obiettivo della festa è sintetizzato in questo messaggio del presidente Maurizio Alfieri, "la sposa" appunto, che nel pochissimo tempo che ho avuto a disposizione per conoscerlo, posso definire, senza essere smentita, una persona dalle grandi doti umane e amante delle cose fatte bene: "Una serata fantastica che difficilmente potevamo immaginare così intensa. Attraverso i racconti, gli aneddoti, i sorrisi e un velo di tristezza per chi non c'è più, abbiamo riattraversato insieme questi emozionanti 10 anni di passione, aggregazione e campi polverosi. Sono strafelice per il fatto che siano venuti in tanti, soprattutto quelli che hanno partecipato a questo ardimentoso progetto nei primi anni. Poi sono straonorato per la presenza di quelli che fanno il nostro stesso lavoro in altre piazze. Questo vale molto, ci sarebbe tanto da dire per le emozioni che provo!"

Nel fare una sintesi, chiedendo di essere perdonata se non menziono qualcuno, posso dire che erano presenti in tanti, tutti legati alla squadra sia per la partecipazione in campo sia solo come appassionati e tifosi: tra questi voglio citare il tifoso più affezionato, Daniel Pesce, di 8 anni, che come dice lui stesso sull'articolo del Cava United Magazine: "Non potete immaginare l'emozione e la gioia che provo quando li vedo in campo o, ancor di più, li incrocio per strada e mi salutano. Anche se, lo ammetto, mi è capitato di versare più volte qualche lacrimuccia in caso di sconfitta...!!" e io lo so bene, perché quando è capitato, pur di strappargli un sorriso, dagli spalti mi è toccato urlare: "Non fate piangere Daniel!" e lui lo sa!

"Cos'è il calcio dilettantistico se non il modo migliore per condividere passione, valori, ideali e per specchiarsi negli occhi di qualcuno che sembrava così diverso e lontano, ma che invece a guardare bene risulta simile e vicinissimo a te? Salerno e Cava de' Tirreni possono essere amiche e rispettarsi! Longobarda Salerno e Cava United Football Club sono esempio perfetto di oasi nel deserto! Lunga vita a loro e a chi li sostiene e supporta!" - questa è la dichiarazione che giunge da Christian Verderame, vice presidente del Longobarda Salerno, che ha omaggiato la squadra con un puzzle di foto che ritraeva le due compagini 10 anni fa e poi oggi! Un abbraccio fraterno e l'applauso di tutti è stata la risposta dei presenti, nel ricordare anche Albert ed Alessandro, che non sono più tra noi.

È stato ricordato Pupainiello, alias di Antonio Desiderio, il "presidente" che tanto amava il calcio, che passava a prendere i ragazzi in auto per condurli sui campi di gioco violando qualche regola, come raccontato dai figli presenti insieme ad altri aneddoti, suscitando emozioni e risate, soprattutto in coloro che lo ricordano bene!

Commozione anche per la famiglia Lamberti, in ricordo del figlio Giovanni che ci ha lasciato prematuramente, e i genitori, nel ringraziare tutti, hanno raccontato la gioia che il loro figlio provava quando andava agli allenamenti, invitando tutti a continuare in questo bellissimo progetto di "calcio della gente".

Claudio De Rosa, per tutti il "Capitano", ha dato il suo caloroso e ossequioso saluto ed è stato ringraziato a sua volta per la vicinanza sempre dimostrata e l'affettuosa amicizia, ritirando la targa commemorativa anche per la Cavese 1919, neo promossa in serie C. Insieme a Davide Di Martino è stato ricordato il piccolo Luigi, che rivive in tutte le attività che svolge l'oratorio a lui intitolato, uno spazio riqualificato grazie al suo impegno e dove si svolgono sia partite che vari tornei. L'associazione ha la nobile finalità di raccogliere fondi destinati anche alle famiglie e ai bambini in cura presso gli ospedali pediatrici, tra i quali il "Gaslini" e il "Bambin Gesù".

Sponsor, addetti ai lavori, associazioni che hanno collaborato: c'è stata una targa per tutti e anche per me perché la squadra ha aderito a Posto Occupato, esponendo la locandina in campo, negli spogliatoi, in tutte le occasioni di ritrovo e anche sul palco della presentazione della serata.

Prima di iniziare le danze, il saluto e il riconoscimento di "10 anni da Capitano" della squadra ad Alfredo Bisogno e a Cristian Altobello, che da calciatore e vice allenatore in pectore, diventa allenatore, al quale auguriamo in maniera scaramantica di "mangiare il panettone"!

E come ogni "matrimonio" che si rispetti, via con il taglio della torta e i migliori auguri di altri 100 anni oltre questi!

Per sapere come è andata la serata e tanto altro ancora, visitate la pagina Facebook "Cava United Football Club" o venite allo stadio: chissà che nel terzo tempo ci scappa un panino anche per voi!

Grazie, fantastici ragazzi!