Le segreterie provinciali di FILT-CGIL e FIT-CISL, rappresentate rispettivamente da Gerardo Arpino e Diego Corace, lanciano un nuovo appello alle istituzioni locali, regionali e nazionali per affrontare «le criticità della viabilità e del trasporto pubblico locale nell'area adiacente al porto di Salerno».

«Nonostante le ripetute segnalazioni, anche attraverso la stampa, e una precedente nota inviata il 31 marzo scorso, ad oggi - si legge nella nota - non si registrano interventi concreti né l'avvio di un confronto istituzionale. La situazione è diventata insostenibile».

Le sigle sindacali evidenziano tre punti critici principali:

• Viadotto Gatto: arteria strategica per il collegamento tra porto, caselli autostradali e centro cittadino, soggetta a congestione cronica con pesanti ripercussioni sul transito di mezzi TPL e merci.
• Parcheggi abusivi: autobus turistici e veicoli privati che restringono la carreggiata, mettendo a rischio sicurezza e fluidità della circolazione.
• Inquinamento atmosferico: livelli di PM10 e NO2 spesso oltre i limiti di legge, come confermato da ARPAC e da numerosi articoli di stampa, con Salerno tra le città italiane più critiche per qualità dell'aria.

A ciò si aggiungono i ritardi sistematici dei mezzi del trasporto pubblico, costretti a lunghe soste, con disservizi per gli utenti, alterazioni dei turni di lavoro e rischi per la salute, soprattutto nei mesi estivi. «Le attese alle fermate, spesso prive di pensiline adeguate, generano malessere e tensioni tra i cittadini» - sottolineano i sindacati.

FILT-CGIL e FIT-CISL chiedono la convocazione urgente di un tavolo tecnico interistituzionale con la partecipazione di Comune di Salerno, Autorità Portuale, Regione Campania, rappresentanti del TPL e organizzazioni sindacali, per elaborare un piano operativo condiviso e sostenibile.

«Non possiamo più attendere. La sicurezza, la salute e la dignità dei lavoratori e dei cittadini sono priorità non negoziabili» - dichiarano Arpino e Corace.