Tu sei qui: PoliticaAllarme sicurezza, i candidati a confronto
Inserito da (admin), mercoledì 7 giugno 2006 00:00:00
Continua il duello a distanza tra i due contendenti alla poltrona di sindaco, Luigi Gravagnuolo ed Alfredo Messina. Oltre che affrontarsi in faccia a faccia nelle varie emittenti televisive locali, stanno misurandosi in questi ultimissimi giorni con e tra la gente, nelle piazze, nelle case. L'attenzione di queste ore è rivolta anche e soprattutto al problema della sicurezza. L'ultimo episodio, quello del grave atto di violenza contro il candidato sindaco Alfredo Messina (danneggiata la sua auto parcheggiata sotto casa), ne ha accentuato l'importanza. E mentre la vittima dell'atto vandalico ha denunciato il clima esasperato della campagna elettorale, e soprattutto la gravità del gesto che contraddice la storia democratica e civile della città, Gravagnuolo sottolinea che il gesto certamente non è ascrivibile al momento politico, ma resta un forte campanello d'allarme di un disagio che la città sta vivendo in questi ultimi anni. Di qui l'importanza che la sicurezza ha assunto nel programma di entrambi.
Mentre Messina ribadisce la necessità di garantire maggiore sicurezza alla città che ha disegnato e finalizzato all'espansione principalmente turistica ed economica, Gravagnuolo insiste sulla necessità di predisporre le condizioni per una città più sicura e nel contempo dinamica, per preservare la qualità della vita dei cittadini, il principio di solidarietà e lo sviluppo economico. Messina punta su atti concreti per costruire la città sicura, Gravagnuolo insiste nella consapevolezza che la sicurezza si attua a partire dal miglioramento delle condizioni generali di vita dei cittadini. Due pacchetti di proposte, con due filosofie e due visioni.
Messina punta subito alla rivalutazione ed all'incremento nell'organico dello storico Corpo dei Vigili Urbani, sollecitando l'istituzione della nuova Tenenza dei Carabinieri, che aumenterà considerevolmente il numero di appartenenti all'Arma presenti sul territorio. Gravagnuolo, dal canto suo, avverte la necessità che per un'efficace azione a tutela della sicurezza pubblica sia di grande rilevanza l'attività di formazione della coscienza civica: «Per questo promuoveremo, in collaborazione con la Prefettura, le Forze dell'Ordine e le scuole medie, itinerari didattici che mireranno a far conoscere ai ragazzi il sistema delle istituzioni preposte alla tutela della sicurezza della città». Di qui i vari progetti "Giovani e reati, autori e vittime", "Controllo del territorio e il pronto intervento", "Azioni contro il bullismo e la prevaricazione". Messina mira ad un'azione concreta per l'utilizzazione dell'esistente servizio di sorveglianza: «È necessaria un'ulteriore estensione della rete, in modo da assicurare una più completa e migliore copertura del territorio». Gravagnuolo vede il sistema di videosorveglianza, già supporto alle attività delle Forze dell'Ordine e della Polizia Municipale, integrato da interventi di riqualificazione urbana.
Quanto al problema movida, Gravagnuolo sottolinea che il mercato economico non deve intaccare i diritti dei cittadini e che, viceversa, è possibile coniugare i due interessi con un controllo efficace, attraverso una mappatura e rilevamenti di produzione di decibel, nonché con una seria insonorizzazione dei locali. «È una realtà economica che non va sottovalutata - spiega - né va estraniata dal tessuto della vita cittadina». Messina, invece, ribadisce che la movida è una realtà viva e concreta, ma deve conciliarsi con i diritti dei cittadini. Di qui la necessità di creare una specie di "cittadella del popolo della notte" lungo la Statale 18 o nella zona industriale. Infine, Gravagnuolo indica nella vigilanza edilizia, delle aree verdi e nella riqualificazione delle zone a rischio, altri momenti per la "qualità della sicurezza". Messina vede nel progetto di città, che recupera il suo ruolo e la sua identità attraverso il lavoro laborioso dei suoi figli, in sintonia con la storia di secoli che ha caratterizzato la città, la vera carta da giocare per consolidarne la sicurezza.
Fonte: Il Portico
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