Giovanni Baldi fa giustizia delle polemiche sorte all'ultim'ora sulla mancata nomination del candidato sindaco prima delle politiche. «Dopo le elezioni opereremo la scelta. Agli amici di Alleanza Democratica, Siani, Ferrigno e Spatuzzi, diciamo di non affrettare i tempi, non gioverebbe ad alcuno. Oggi dobbiamo riscuotere consensi».

L'incontro con Follini, che ha fatto registrare una larga partecipazione, è stata anche l'occasione per Baldi di ribattere alle accuse di incompatibilità morale, mossegli da Flora Calvanese: «Non mi sorprende, né mi tocca. Ho la coscienza di aver fatto solo e sempre il mio dovere. Sarebbe stato più opportuno che avesse volto lo sguardo sui guasti e sulle incongruenze dei diessini, vedi sanità e gestione dei rifiuti o fatti in città molto vicine a noi». Idem per Galdi di ribadire la crescita con l'Udc di una nuova classe dirigente, giovane, dinamica e fuori dagli schemi. E che, soprattutto, non ha paura di affermare le proprie idee.

Nel centrodestra guidato da Messina, intanto, si accentuano le prese di distanza di Durante e Petrillo. «Ci troviamo di fronte ad un fallimento - afferma Pasquale Petrillo - nonostante i tentativi di mostrare il contrario, né servirà alla fine il prodigarsi di Adinolfi nel cercare di tenere in piedi una barca che fa acqua da tutte le parti».

Il candidato dell'Unione, invece, Luigi Gravagnuolo, incassa l'appoggio del Psdi, guidato a Cava da Emilio Pastore,, che sabato scorso ha inaugurato la sede della segreteria politica. Erano presenti Luigi Gravagnuolo ed il segretario cittadino diessino, Marco Ascoli, che ha annunciato che nel listone "Progressisti Cavesi" il Psdi sarà presente con due candidati, uno dei quali sarà Emilio Pastore.

Intanto, mentre resta ancora incerta la posizione di Enzo Bove, segretario provinciale della Costituente Riformista, che alle politiche appoggia Conte, confluito nella Casa delle Libertà, i Verdi si apprestano ad ufficializzare la candidatura di Enzo Passa a sindaco. «Abbiamo messo a punto il programma, che lanceremo in città dopo il voto del 9 aprile, e la lista, che comprende Verdi "storici" della città, ambientalisti, uomini della società civile e quanti avrebbero voluto, per l'individuazione del candidato sindaco, un percorso diverso da quello utilizzato per la candidatura di Gravagnuolo», sostiene Passa.