Intitolata a Sabato Martelli Castaldi, l'eroe cavese trucidato il 24 marzo 1944 alle fosse ardeatine, l'aula consiliare di Palazzo di Città.

Alle 10.30 lo scoprimento della targa da parte del sindaco Vincenzo Servalli e la nipote del generale partigiano, Patricia Martelli Castaldi. Nel Salone d'Onore è stata ricordata dal giornalista Franco Bruno Vitolo la figura del generale dell'aeronautica, braccio destro di Italo Balbo, aviatore, padre della moderna aeronautica militare italiana e delle Frecce Tricolori, ma che combatté fino all'estremo sacrificio per l'amore della Patria, per la giustizia e per la libertà. Contestò al duce l'impreparazione dell'aviazione nell'affrontare la guerra e divenne il "partigiano tevere" aderendo alla lotta contro il fascismo e l'occupazione nazista. Presente alla cerimonia, in rappresentanza dell'Aeronautica militare, il colonnello Stefano Ferramondo, comandante l'Aeroporto di Capodichino.

Il sindaco Servalli ha spiegato i motivi dell'intitolazione dell'Aula a Sabato Martelli Castaldi, figlio eroico della città che ha perso la vita per la libertà e la democrazia e il presidente del Consiglio Comunale Lorena Iuliano, ha rappresentato l'unanime condivisione da parte di tutto il Consiglio. Il poeta Vincenzo Tafuri ha letto una poesia scritta in memoria di Castaldi e dei trucidati alle fosse ardeatine e Patrizia Reso, presidente Anpi Cava de Tirreni, ha ricordato l'attualità della lotta antifascista e dell'importanza di ricordare alle nuove generazioni il valore della lotta partigiana. Appassionato il ricordo del nonno della nipote Patricia, del suo essere militare e del giuramento di fedeltà verso la Patria, tanto da non esitare a combattere il fascismo ed il nazismo, ma anche l'uomo gentile e gioioso che amava più di tutto volare.