Tu sei qui: PoliticaCava de' Tirreni, Di Matteo lascia in anticipo il Consiglio comunale ed è polemica. Circolo PD: «Doveva andare in TV»
Inserito da (Redazione), venerdì 26 maggio 2017 23:36:34
Ieri, 25 maggio, il Consiglio comunale di Cava de' Tirreni che tra gli argomenti all'ordine del giorno prevedeva la gestione piscina comunale e la copertura trincerone ferroviario. Ma, il giorno dopo, ad avere risonanza non sono stati i temi dibattuti, bensì il rinvio di due punti all'ordine del giorno per l'impossibilità del consigliere Massimiliano Di Matteo a continuare a partecipare ai lavori del Consiglio per impegni improrogabili.
Ciò che ha fatto infervorare gli animi, infatti, sarebbe stata la scoperta che la motivazione addotta dal consigliere risultasse essere discordante con la realtà dei fatti. Di Matteo, che avrebbe detto di doversi allontanare in anticipo per gravi motivi familiari, si sarebbe in realtà recato ad una trasmissione televisiva. E così, il Gruppo consiliare PD "25 aprile" ha ritenuto di dover puntualizzare su alcuni aspetti.
«Chiedere il rinvio di due punti all'ordine del giorno del Consiglio comunale di ieri per consentire ad un Consigliere comunale di partecipare ad una trasmissione televisiva sulla Cavese, non ha precedenti nella storia della politica cavese», si legge in una nota inviata agli Organi di Stampa.
«Una ridicola pantomima che ha visto protagonisti alcuni Consiglieri di minoranza, in particolare Marco Galdi, che ha riferito in Aula dell'impossibilità del Consigliere Di Matteo a continuare a partecipare ai lavori del Consiglio, per sopraggiunti gravi motivi familiari, infervorandosi al punto tale da usare toni accesi ed eccessivi nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale, Lorena Iuliano, e minacciando ricorsi al Prefetto nel caso non fosse accolta la richiesta. Alla fine, per il senso di responsabilità e anche supponendo di dare la ovvia solidarietà a Di Matteo, si è deciso di rinviare gli ultimi due punti in discussione e chiudere la seduta.Nemmeno il tempo di uscire dal Palazzo di Città si sono invece scoperti i veri motivi di urgenza: la partecipazione alla trasmissione televisiva sulla Cavese».
«La ciliegina sulla torta la mette lo stesso Di Matteo, il giorno dopo, ridicolizzando chi aveva sostenuto i motivi del suo precipitoso allontanamento, affermando di non aver mai parlato di gravi problemi familiari ma solo di impegni assunti in precedenza (quelli di partecipare alla trasmissione sulla Cavese) evidentemente molto più importanti della discussione sul sottovia veicolare sul trincerone e sull'assegnazione dei suoli Asi, che, udite udite, erano stati richiesti proprio dalla Commissione Controllo e Garanzia di cui Di Matteo è presidente».
«Dopo la ciliegina sulla torta - chiosa la nota -, Di Matteo ci mette anche la panna, sostenendo in una intervista televisiva che quanto successo è frutto di una non meglio specificata ossessione nei suoi riguardi addirittura del sindaco e della maggioranza. Non aggiungiamo altro, non ne vale la pena, facciamosolo appello alla serietà».
Fonte: Il Portico
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