Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale e, successivamente, anche sulla propria pagina Facebook, il sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli ha puntato il dito contro la Protezione Civile della Regione Campania, esprimendo profonda amarezza per le polemiche sorte in seguito all'allerta meteo.

Nel pomeriggio di ieri, infatti, la Protezione Civile Regionale aveva lanciato un bollettino che aveva indotto molti sindaci (compreso il primo cittadino cavese) a chiudere le scuole. Il bollettino, infatti, sosteneva che l'allerta meteo sarebbe proseguita fino alle 12 di oggi, 1° marzo. Così, però, non è stato.

«In questa campagna elettorale si è detto tanto. Pochi hanno parlato, però, di una vera emergenza nazionale. La ricostruzione della Protezione Civile Italiana - ha dichiarato il primo cittadino - Da fiore all'occhiello del Paese, inchieste giudiziarie (spesso finite nel nulla) e interventi legislativi errati, hanno ridotto la sua struttura ad un centro burocratico ed inefficiente. In tutto questo, si scaricano sui Sindaci responsabilità enormi. Gli ultimi giorni sono stati un esempio di incompetenza della Protezione Civile regionale, senza precedenti, che ha esposto al ridicolo le istituzioni locali attribuendo ai Sindaci un nuovo compito. Fare i metereologi».