Tu sei qui: Politica«Comune di Minori gestisca Villa Romana», sindaco Reale scrive a ministro Franceschini
Inserito da (redazionelda), mercoledì 7 settembre 2016 11:58:41
La Villa Romana in gestione al Comune di Minori. E' la proposta avanzata dal sindaco Andrea Reale direttamente al ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini.
Attraverso una lettera, il primo cittadino, nel riconoscere gli sforzi del MiBACT nella gestione del complesso del I secolo avanti Cristo, evidenzia lo stato di degrado in cui versa, accentuato dalla recente attenzione mediatica riservata al sito.
A lanciare l'allarme l'articolo apparso il 3 settembre sorso su Repubblica dal titolo «Costiera amalfitana, Minori: villa romana tra muffa e incuria», a firma di Alberto Custodero, che lanciava la provocazione di una gestione della Villa con il sito di Santa Maria de Olearia della vicina Maiori affidata alla Fondazione Ravello (non sappiamo ancora se l'ente presieduto da Sebastiano Maffettone sia di questo avviso).
«L'attenzione che di recente la stampa nazionale e locale ha dedicato alla Villa Marittima Romana di Minori del I° secolo a.C. - scrive Reale - ripropone con comprensibile sdegno il problema della cura e della fruibilità di questo sito di particolare interesse archeologico, storico e artistico, peraltro inserito nel contesto paesaggistico ambientale della Costiera amalfitana, dichiarato dall'Unesco, a pieno titolo, patrimonio dell'umanità.
Nonostante l'assiduo lavoro del MiBACT, della Regione Campania e del Comune di Minori,da ultimo con l'inserimento di tale pregevole monumento nel circuito archeologico regionale congiuntamente agli altri altrettanto pregevoli siti di Pompei, Paestum e Velia, la perdurante condizione di diffuso degrado in cui lo stesso versa, compromettendone sia l'integrità storico-artistica che la fruizione da parte del pubblico, impone, con drammatica urgenza, l'assunzione di coraggiose determinazioni per consentirne, da subito, l'utilizzazione in sicurezza, senza "se" e senza "ma".
La Villa Marittima Romana di Minori infatti, come evidenziato, di recente, da numerosi articoli di giornale, manifesta evidenti segni di degrado ed è visitabile solo per una porzione dell'intero complesso monumentale, per le immancabili difficoltà economiche, e non solo, che impediscono da sempre alla Soprintendenza di porre definitivo rimedio agli atavici mali che affliggono questo frammento della nostra storia.
Peraltro, le relative, denunciate criticità fanno venir meno il monumento de quo quale attrattore turistico di particolare specificità ed interesse, così determinando un danno inaccettabile per l'economia di tutto il comprensorio amalfitano, sia in termini di redditività che di occupazione.
Orbene, On.le Ministro, a nome della comunità che rappresento e facendomi interprete dei desiderata degli operatori economici e dei lavoratori della Costiera amalfitana, oltre che delle migliaia di turisti che annualmente la visitano, nelle more delle Sue definitive determinazioni,
LE DICHIARO LA DISPONIBILITÀ,
da subito, del nostro Comune, ad assumere la temporanea gestione di tale sito archeologico, da svolgere sotto la costante vigilanza e controllo della locale Soprintendenza, impiegando gli organi della Protezione Civile e le altre associazioni di volontariato presenti sul territorio, garantendo, nel contempo, le dovute condizioni di sicurezza sia per il personale impiegato che per i visitatori, previo accordo istituzionale da stipulare.
Confidando nella particolare sensibilità e pragmatismo che La caratterizzano, resto in fiduciosa attesa di riscontro e Le porgo distinti saluti».
Fonte: Il Vescovado
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