Tu sei qui: PoliticaConsiglio comunale, Messina alla prova
Inserito da (admin), mercoledì 29 settembre 2004 00:00:00
Seduta calda, stamani, del Consiglio comunale. Su richiesta dell'opposizione, all'ordine del giorno la verifica politico-amministrativa. E mentre il sindaco Messina non può vantare ancora alcuna ipoteca alla ricandidatura sottoscritta dai segretari provinciali del Polo, il centrosinistra si organizza e, nel confermare il tavolo istituzionale, esprime ampia disponibilità al confronto programmatico con tutto quello che si muove nel mondo delle associazioni e dei movimenti presenti sul territorio. Oggi, dunque, nella seduta del parlamentino cittadino, Messina potrà cogliere già i segni del suo prossimo futuro. Il sindaco ha chiesto la ricandidatura, ma da Salerno non c'è stata ancora alcuna fumata bianca, nonostante l'agitarsi di Forza Italia. An ed Udc sono irremovibili, hanno chiesto la verifica e con essa segnali forti. «Vuol ricandidarsi? Ma su quale progetto - si interroga Eligio Canna, segretario dell'Udc - quali strategie, quali visioni di governo? Siamo in attesa di risposte concrete. Ciò, però, non significa crisi immediata. La parola va a Forza Italia, ma in termini concreti». Il clima non è migliorato, nonostante le dichiarate disponibilità degli azzurri a voler affrontare tutti i problemi sul tappeto. Venti di guerra continuano a soffiare su Messina e sulla sua navicella. Il centrosinistra, intanto, sta ritrovando la sua unità. Nell'incontro di lunedì, le delegazioni dei Ds, Margherita, Sdi, Udeur, Verdi, Comunisti italiani e Rifondazione Comunista hanno espresso un duro giudizio sulla fallimentare esperienza dell'Amministrazione Messina ed hanno concordato una strategia di forte opposizione. Le prime indicazioni si avranno nella seduta odierna del Consiglio comunale. Dopo le querelle dei giorni scorsi, inoltre, è stata espressa un'ampia disponibilità al confronto programmatico, senza pregiudizi o esclusione di sorta nei riguardi dei movimenti e delle associazioni presenti sul territorio che fanno riferimento al centrosinistra, nonché degli schieramenti che fanno capo a D'Acunzi e Lubritto. Oggi, intanto, si apre la convention degli iscritti ad Alleanza Italia, il partito di Giovanni Romano e di Alfonso Senatore. Ha fatto e fa discutere la loro decisione di federarsi con qualsiasi forza politica - ad esclusione di Alleanza Nazionale fino a quando sarà presidente Cirielli - che le consentirà di sentirsi partecipe con decisioni a favore delle comunità. Chi ne usufruirà, la destra o la sinistra?
Fonte: Il Portico
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