Dopo il pastrocchio del 4 agosto in Regione, Domenico De Masi si dichiara indisponibile a occupare qualsiasi ruolo in Fondazione Ravello. «Una vicenda degenerata a livello di reality di scarsa qualità» scrive a Positanonews, a poche ore dalla riunione delle 15 a Napoli per l'elezione del nuovo presidente. De Masi non ci sta e ricostruisce il percorso che lo ha convinto ad accettare la candidatura.

«Martedì 28 luglio il Consigliere del Presidente della Regione Campania Sebastiano Maffettone è venuto a Ravello - spiega - e, a nome di De Luca, mi ha offerto la Presidenza della Fondazione Ravello. Ho accettato con riserva. Lunedì 3 agosto, accertato il consenso dei Consiglieri di Indirizzo della Fondazione, che avrebbero dovuto votarmi, ho sciolto la riserva con una lettera al prof. Maffettone. Il giorno 4 mattina, con una risposta molto cortese, il prof. Maffettone mi confermava per scritto la piena fiducia sua e del Presidente. Tre ore dopo, alle ore 11, il Presidente faceva sapere ai Consiglieri, pronti a votarmi, che aveva cambiato idea e che la sua preferenza passava ad altro candidato. I Consiglieri reagivano interrompendo la riunione e dandosi appuntamento per oggi pomeriggio. Poiché tutta la vicenda è degenerata a livello di un reality di scarsa qualità, prima ancora che il Consiglio di Indirizzo possa tornare sul mio nome, mi dichiaro assolutamente indisponibile per qualsiasi incarico che riguardi la Fondazione Ravello».