Esplode nella coalizione del centrosinistra il caso Gerardo Baldi, esponente della Margherita. Il sindaco Luigi Gravagnuolo, con una semplice ed asettica lettera, ritira la delega concessa al consigliere comunale sulla metanizzazione. Intanto, nella Margherita è rivolta contro il capogruppo Antonio Barbuti, di qui la richiesta degli assessori e dei consiglieri comunali di un direttivo, per esaminare le due questioni sul tappeto. «È tempo di fare chiarezza», afferma Pierfederico de Filippis, vice-coordinatore cittadino del fiorellino.

Il 7 luglio il sindaco ha comunicato al consigliere Gerardo Baldi di avergli revocato la delega alla metanizzazione, proprio mentre Baldi era a Milano e stava chiudendo con la Italcogim, la società del gas, un importante accordo per la metanizzazione delle frazioni. Il fatto ha destato scalpore. Subito si è pensato ad una reazione di Gravagnuolo alla richiesta protocollata del consigliere Gerardo Baldi e del capogruppo consiliare, Antonio Barbuti, di documenti e di atti relativi al Cstp ed al Consorzio farmaceutico.

«Ufficialmente non conosciamo le motivazioni - afferma il consigliere del fiorellino, Pasquale Scarlino - ma possiamo presupporre che il sindaco abbia ritenuto che sia venuto meno il rapporto di fiducia alla base della delega. Il direttivo sezionale dovrà affrontare con tempestività e forza i comportamenti da tenersi nella Margherita e nella coalizione». Per ora Barbuti tace, ma è profondamente amareggiato, sia per l'azione di ritorsione del sindaco, se lo è stata, che di fatto impedisce l'esercizio della funzione del consigliere comunale, che per il comportamento del gruppo e della squadra degli assessori.

Giancarlo Accarino cerca di fare chiarezza: «Avevo colto i segnali di un diffuso malessere ed avevo già predisposto la convocazione del direttivo sezionale. Sarà rivolta soprattutto ad esaminare la richiesta pervenutami, a cui si è aggiunto, poi, il problema della revoca della delega a Gerardo Baldi. Non drammatizziamo, siamo particolarmente attenti a dare una risposta equilibrata, pur rendendoci conto del malessere e della necessità di recuperare un'atmosfera politico-amministrativa serena».