«Non avremo quattro depuratori ma un impianto importante a Maiori. Un grande progetto che risolverà definitivamente i problemi della Costiera amalfitana», aveva detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca lo scorso primo novembre ad Atrani. Ma non tutti i maioresi sono contenti di ospitare l'impianto che dovrebbe servire circa 60mila unità. Non lo è, ad esempio, il Circolo PD "Salvatore Manzi" che, attraverso un comunicato stampa, esprime tutta la sua contrarietà alla realizzazione del depuratore in località Demanio, «perché esso così come è previsto è contrario agli interessi dei maioresi».

La località prescelta per ospitare l'impianto, infatti, dovrebbe essere «oasi vocata a destinazione ambientale/sportivo/ricreativa, seppur oggi lasciata in uno stato di totale abbandono». La disapprovazione nasce a maggior ragione perché esso sarà ubicato nell'area sottostante al Campo Sportivo San Martino, «e quindi in prossimità di luogo di attrazione di bambini e giovani sportivi maioresi».

L'impianto andrebbe, inoltre ad aggiungersi alle altre «opere gravemente "impattanti" previste dall'attuale Amministrazione in località Demanio, ossia l'area ecologica e il deposito Sita, aggravando ulteriormente la sostenibilità ambientale dell'area». Senza contare che l'«opera presenta enormi costi di gestione e manutenzione».

Quindi, si chiedono i membri del Circolo, «Come mai l'amministrazione comunale ad oggi non ha comunicato niente ai cittadini? La progettazione del depuratore è cruciale per le sorti del nostro paese e merita di essere trattata con estrema chiarezza. Chiediamo ai consiglieri comunali di adoperarsi affinché si convochi un consiglio comunale monotematico che illustri tutta la vicenda ai cittadini».