Tu sei qui: PoliticaDepurazione Vietri, interviene Michele Benincasa (PD): «Se condotta si rompe chi paga i danni?»
Inserito da (redazionelda), domenica 17 giugno 2018 16:01:51
di Antonio Di Giovanni
Non accennano a calmarsi le acque - è proprio il caso di dire - , intorno alla realizzazione della condotta sottomarina che da Cetara dovrebbe collegarsi a Vietri sul Mare. Ora scende in campo il segretario del Partito Democratico vietrese, l'avvocato Michele Benincasa, che chiede a gran voce un confronto pubblico prima dell'inizio dei lavori.
«Al solo fine di evitare strumentalizzazioni, mi preme chiarire i termini della questione - scrive Benincasa in una nota- Qualcuno può essere mai contrario alla depurazione delle acque in Costiera Amalfitana ovvero a contribuire alla risoluzione del problema dello scarico a mare di un Comune vicino ovvero pregiudizialmente sfavorevole alla realizzazione di una condotta sottomarina? Chiaramente no, no e no, anche se stranamente è in questi termini che spesso la questione viene posta. Le perplessità attengono più semplicemente al progetto specifico in esecuzione e alle problematiche tecniche che potrebbe comportare l'impianto una volta a regime, che - ritengo - dovranno essere opportunamente spiegate nel dettaglio alla cittadinanza nel corso di una pubblica assemblea. Le perplessità che riscontro sul progetto sono diverse ed attengono evidentemente a considerazioni di carattere tecnico. Innanzitutto Vietri non ha un sistema di differenziazione delle acque bianche e delle acque nere, tutte vengono pompate al depuratore di Salerno. Capita sovente, in particolare in occasione delle piogge o di ostruzioni, che l'impianto di sollevamento si blocchi, si attivi il troppo pieno e si scarichi comunque a mare. È verosimile ritenere che un carico ulteriori di reflui determinato dall'apporto di Cetara possa rendere regola questa eccezione: a tanto occorre, inoltre, aggiungere che nel periodo estivo Marina e Cetara aumentano di molto l'utenza. In caso di rottura della condotta dovuta ad eventi imprevedibili come mareggiate, ma anche le ancore delle imbarcazioni e le reti da pesca, chi interviene, chi paga? Ancora, chi sostiene i costi della manutenzione che si sa già essere esorbitanti, nonché i costi dell'energia elettrica per il funzionamento? Si riscontrano già problemi di vibrazioni alle abitazioni site nei pressi della stazione di sollevamento collocata in zona Lucertola: cosa accadrà in caso di implementazione della portata? Sussistono tutti i pareri favorevoli, in particolare con riferimento all'impatto ambientale dell'opera? Le concessioni demaniali da rilasciare e rilasciate sono legittime? Ebbene questi sono i problemi che io mi pongo nell'interesse del mio paese e del mio mare. Credo che questa debba essere una battaglia Comune. Noto che, anche in questo caso, qualcuno rifugge dal problema e si preoccupa del retroscena, dell'intrigo, del giallo. A Vietri abbiamo urgente bisogno di classe amministrativa di qualità».
Fonte: Il Vescovado
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