Tu sei qui: PoliticaDiego Polizio lascia la Se.T.A.
Inserito da (admin), venerdì 30 aprile 2010 00:00:00
Diego Polizio lascia la Se.T.A. SpA. Ieri mattina, dopo l’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 da parte dell’Assemblea dei soci riunitasi presso la sede aziendale di via C. Tafuri, Polizio ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente della società mista, conferitagli lo scorso 22 settembre.
«La carica istituzionale da me rivestita, seppur di nomina politica - ha spiegato Polizio - non è mai stata da me intesa come tale né tantomeno da chi mi ha onorato del mandato. La stima personale reciproca con il dott. Gravagnuolo ha costituito, infatti, l’unica motivazione che ha sotteso a tale scelta. Mi ritengo onorato dell’essere stato preferito per meriti e competenze professionali e ritengo, in piena modestia, anche per il rigore, integrità morale ed umana che mi è stata attribuita. Nel breve periodo della mia Presidenza, infatti, ho cercato con grande convinzione e coraggio di perseguire un duplice obiettivo: dare il giusto valore al personale tramite una campagna istituzionale di comunicazione che per la prima volta in assoluto ha posto i dipendenti quale vera forza motrice, e ristabilire le finanze societarie legate all’alto valore raggiunto dei “crediti non riscossi”.
Con grande rammarico non mi è possibile procedere nel raggiungimento di un “forzoso” obiettivo primario che ho inteso perseguire sin dal mio insediamento e che travalica personalismi di sorta, meno che mai motivazioni di stampo politico: la necessaria trasformazione di Se.T.A. da società mista in società a totale partecipazione pubblica quale unica strada perseguibile in base alle disposizioni di legge. Il termine ultimo, infatti, che la legge impone per consentire alla società di continuare ad esercitare la propria attività e sanare contestualmente il “peccato originale” della mancata evidenza pubblica nella scelta del partner privato, è categoricamente fissato per il 31.12.2010.
La splendida macchina organizzativa e gestionale, unita all’encomiabile senso di appartenenza di una forza lavoro sempre disponibile al sacrificio per il conseguimento di quello che rappresenta un vero successo in termini di risultati raggiunti, mi inducono a ritenere indispensabile e prioritario riuscire a conseguire tale trasformazione aziendale. Mi permetto di evidenziare che sarebbe, inoltre, altamente auspicabile un coinvolgimento dell’Ente Provincia quale socio con quota di partecipazione da stabilirsi. Tale risultato, infatti, aprirebbe anche nuovi scenari di crescita per la Se.T.A. legati all’ormai prossimo passaggio all’Ente Provincia delle competenze dell’intero ciclo di gestione dell’Igiene urbana.
Ho avuto modo di conoscere ed apprezzare professionisti di chiaro valore, oltre che individui dal grande spessore umano. Tale esperienza, per evidenti motivazioni formali, volge al termine, ma rimarranno indelebili due grandi soddisfazioni che mi legheranno per sempre alla Se.T.A.: l’aver conosciuto tante persone umili e sincere che nel loro lavoro “ci mettono le mani e la faccia”, oltre all’impareggiabile privilegio di “essere stato scelto” a ricoprire tale ruolo piuttosto che “di aver mai imposto tale scelta”».
Fonte: Il Portico
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