Tu sei qui: PoliticaDipendenti "fannulloni", rischiano anche i dirigenti
Inserito da (admin), venerdì 20 febbraio 2009 00:00:00
La caccia ai "fannulloni" ormai è scattata. Dopo il blitz dei Carabinieri di martedì scorso a Palazzo di Città, a rischiare adesso sono anche i dirigenti degli uffici in cui lavorano gli impiegati inoperosi.
Ogni singolo dipendente di una PA ha un referente-dirigente cui rendere conto, che dovrebbe controllare e far funzionare il settore, appunto dirigendolo. È compito e dovere di ogni dirigente, quindi, accertarsi della presenza dei propri sottoposti, supervisionarne il lavoro e rendersi conto chi adempie o meno ai propri obblighi.
Rientra tra le responsabilità del dirigente ammonire i casi di nullafacenza che si verificano nel proprio servizio/settore. Coloro che tollerano elevati tassi di assenteismo ed inoperosità, senza una giustificabile motivazione, sono essi stessi "fannulloni" e quindi meritevoli di punizione.
Intanto, scatta la pesante accusa di corruzione e truffa allo Stato per i 5 dipendenti comunali colti in flagranza durante i controlli a sorpresa dei militari guidati dal comandante Mannino. Si erano allontanati dagli uffici non per ragioni di servizio. Al momento i Carabinieri stanno esaminando la sostanziosa documentazione sequestrata negli uffici comunali.
In attesa di comunicazioni ufficiali, il Segretario Generale del Comune, Angelo Cucco, ha così commentato la vicenda: «Le regole sono state sempre rispettate, le irregolarità riguardano due o tre dipendenti, e poi ci sono ancora accertamenti in corso. Non possiamo condannare prima di capire. In caso di assenza per malattia viene sempre messa in atto la procedura di legge con regolare visita fiscale. Inoltre, nell’ultimo anno le assenze per malattia sono di molto diminuite, così come i procedimenti disciplinari».
I controlli e le ispezioni, comunque, non si fermano certo qui, ma continueranno in giorni ed orari non prestabiliti. Per i "fannulloni", insomma, tira davvero una brutta aria.
Fonte: Il Portico
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